Fare la propria parte nel dare concreto supporto ad aziende e famiglie colpite dall’emergenza sanitaria.
E’ il proposito dell’Amministrazione guidata da Gianni Fogliato, che durante la seduta in programma giovedì 29 aprile (ore 15, come sempre in diretta streaming sul canale YouTube del Comune) sottoporrà all’approvazione del Consiglio comunale i conti del bilancio consuntivo 2020, nell’attesa che dal Governo arrivino più precise indicazioni su quanto, sul totale dell’avanzo di amministrazione (quello lordo tecnicamente arriva a ben 7 milioni di euro, anche se la parte fruibile è considerevolmente inferiore), potrà essere impiegato per iniziative mirate a sostenere un settore produttivo cittadino che soprattutto per alcuni comparti sta pagando un pesantissimo dazio alle chiusure dovute alla pandemia.
"Portiamo in approvazione un bilancio sano, trasparente e corretto – spiega il sindaco –, e che presenta un importante avanzo, per quelle che sono le dimensioni dei conti di una realtà come la nostra. La parte non vincolata corrisponde a 534mila euro, cui si aggiungono 253mila euro per investimenti. Al fianco di queste, vi sono però somme, al momento vincolate, che confidiamo possano essere almeno in parte liberate dallo Stato in ragione delle minori entrate e delle maggiori spese sostenute dagli enti locali a causa del Covid, così da poter integrare le prime e mettere in piedi misure mirate di sostegno all’economia locale. La nostra intenzione è quella di andare nella direzione dello scorso anno, di essere fortemente proiettati ad aiutare privati e famiglia nella ripresa economica".
A tal fine l’Amministrazione braidese ha tenuto alcuni incontri mirati con sindacati e associazioni di categoria. "Confronti – riprende il primo cittadino – necessari da una parte per aiutarci a leggere in modo più approfondito la realtà delle nostre aziende. Dall’altra a presentarci necessità, analisi e specifiche progettualità, in modo che i fondi che potremo stanziare vadano nelle direzioni più efficaci possibili. Ne è emerso, per fare un primo esempio, che per molte realtà economiche è importante un intervento sui costi fissi, come ad esempio gli affitti. In questa come in altre direzioni impegneremo tutto quello che ci sarà consentito di spendere nei limiti dei nostri conti".
Conti, quelli del Comune, non esenti dagli effetti di un’emergenza che da sanitaria è diventata economica, come riprovano le riduzioni di numerose voci di entrata. Solamente guardando ai tributi il 2020 si è chiuso con un calo delle entrate di 1,2 milioni di euro, dai 15,5 dell’anno precedente a 14,3 milioni, per non parlare della generalizzata riduzione delle entrate extratributarie, relative a servizi, come quelli legati alla scuola, che non è stato possibile erogare. A compensare, i maggiori trasferimenti arrivati dallo Stato, passati dai 6,1 milioni del 2019 a 10,4 milioni di euro dell’ultimo esercizio.
Tra le varie misure già adottate dalla Giunta si conferma intanto lo spostamento di diverse scadenze fiscali. Come già avvenuto nel 2020, si è così posticipata al 30 settembre la 1ª rata delle imposte comunali, la Tassa rifiuti (Tari) e il nuovo Canone unico patrimoniale, che da inizio anno raggruppa i prelievi sull’occupazione del suolo pubblico e la pubblicità. All’approvazione del Consiglio di giovedì ci sarà invece poi lo slittamento dell’acconto Imu dal termine del 16 giugno a quello del 30 settembre, senza l’applicazione di sanzioni e interessi, per coloro che si trovassero in difficoltà economiche a seguito della pandemia, giustificando la situazione con una dichiarazione al Comune.
Sino al 30 aprile sarà ancora possibile, intanto, presentare le domande di contributo finanziate dal Fondo compensativo per le imposte locali 2020 (dotazione da 120mila euro), istituito allo scopo di ridurre l’impatto di imposte come Tari e Tosap sulle imprese attraverso un sistema a punteggi generato dal computo di diversi coefficienti che tengono conto dei potenziali decrementi di attività verificatesi lo scorso anno.
Sempre entro fine mese, infine, si potranno richiedere i voucher relativi alle spese di innovazione sostenute dalle piccole e medie imprese cittadine. Tra le ammesse, quelle relative alla creazione o restyling del sito web, all’attivazione dell’e-commerce, all’adesione a piattaforme di market place cittadine, nazionali o internazionali e a percorsi di formazione specifici.
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venerdì 19 dicembre
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