Un successo l'incontro dell'Associazione Nazionale Città del Castagno sulla castanicoltura in Piemonte, tenutosi nella mattinata di sabato 24 luglio presso il Centro Regionale di Castanicoltura di Chiusa di Pesio.
Presenti all'incontro in qualità di relatori Claudio Baudino (sindaco di Chiusa di Pesio), Marco Rocca della Regione Piemonte, Maria Gabriella Mellano di UNITO, Guido Localtelli di Ecoforeste SRL, Ivo Poli dell'Associazione Nazionale Città del Castagno, Marco Bussone di UNCEM, Roberto Colombero di UNCEM Piemonte e Michele Pianetta ANCI Piemonte.
L'appuntamento è stato occasione per riflettere sul ruolo e sulle prospettive della castanicoltura in Regione. "Le iniziative di oggi, diverse, confermano insieme che sulle filiere forestali il Piemonte è sulla strada giusta in perfetta sintonia con la Strategia forestale europea presentata nei giorni scorsi e con quell'importante articolo del Decreto Semplificazioni votato ieri sera alla Camera che conferma gli 'Accordi di foresta' per generare sviluppo sui territori" hanno sottolineato Bussone e Colombero.
"Il Piemonte ha sempre anticipato le politiche nazionali per le foreste, non a caso il Testo unico forestale nazionale è nato per gran parte dalla legge forestale piemontese, per iniziativa del già Viceministro Andrea Olivero, in stretto accordo con il Direttore della Direzione Foreste del Mipaaf Alessandra Stefani che Uncem ringrazia per il grande lavoro che sta facendo".
"Ora dobbiamo lavorare sulle 'Green Communities' previste dal PNRR, e finanziate con 140 milioni di euro, e per avere nella legge di bilancio 2022 almeno 50milioni di euro per sostenere gli Accordi di Foresta. E in Piemonte, nel prolungamento del Programma di Sviluppo rurale per due anni con 300 milioni, deve raddoppiare l'attuale cifra prevista per le misure forestali. 20 milioni non sono sufficienti. Almeno ne servono 40 per dare forza alle imprese e a un sistema pubblico-privato che cresce, come la Val Pellice e Chiusa di Pesio confermano".