/ Economia

Che tempo fa

Economia | 10 novembre 2021, 11:33

Unicalce investe 10milioni su Bernezzo per scavare una nuova cava dal minore impatto ambientale

Un progetto discusso nei mesi scorsi in conferenza dei servizi e il cui iter entrerà nel vivo, presumibilmente, entro il 2022, mentre si porterà parallelamente a esaurimento l'attuale cava

Unicalce investe 10milioni su Bernezzo per scavare una nuova cava dal minore impatto ambientale

Un piano di sviluppo da circa 10 milioni per aprire un nuovo fronte di scavo con la chiusura della cava attuale. E’ il progetto che Unicalce ha per Bernezzo dove è presente uno dei giacimenti di dolomia (preziosa materia prima da cui si ricava una calce purissima utile per il settore edile quanto per l’acciaieria e la produzione vetraria) tra i più importanti in Europa.             

Lo stabilimento bernezzese, presente sul territorio da 50 anni, dà lavoro a 60 dipendenti e con il progetto attuale garantirà occupazione per i prossimi decenni. Un progetto discusso nei mesi scorsi in conferenza dei servizi e il cui iter entrerà nel vivo, presumibilmente, entro il 2022, mentre si porterà parallelamente a esaurimento l'attuale cava.

Un processo produttivo meno impattante per l’ambiente in quanto avverrà in ‘interno’ e non più con la più consueta struttura di scavo a ‘gradoni’ in esterna. In questo modo si limiteranno le emissioni di polvere, gli spostamenti interni e più armonioso dal punto di vista estetico.

Nello specifico, come spiega l’azienda presente in Italia con 11 stabilimenti e 4 siti produttivi di pre-miscelati, si prevede “la realizzazione di una strada di accesso alla parte situata alla sommità del giacimento e la successiva coltivazione del materiale per fette orizzontali discendenti, in modo da favorire la messa in opera del recupero ambientale contestualmente alla coltivazione mineraria. Il materiale estratto sarà trasportato per gravità mediante un pozzo (fornello) all’impianto di frantumazione primaria, la cui installazione è prevista in una camera sotterranea scavata al termine di una apposita galleria. Il materiale frantumato sarà trasferito, per mezzo di nastri trasportatori, direttamente allo stabilimento, dove subirà le successive lavorazioni e la cottura nei forni.”

In questo modo il trasporto del materiale all’interno del pozzo e il successivo utilizzo di nastri permetterà di diminuire il movimento di materiale sui mezzi di cava, mentre il frantoio primario posizionato in sotterraneo consentirà una minore diffusione di polveri in atmosfera.

“Alle già conosciute qualità della calce - sottolinea Luca Negri, Direttore Generale di Unicalce - quella che produciamo a Bernezzo presenta una purezza che la rende fondamentale per le applicazioni industriali. I nostri prodotti, anche attraverso il collegamento ferroviario con Savona, accedono velocemente ad una distribuzione su scala mondiale”.

Attraverso lo sbocco del porto di Savona la materia prima estratta dal vallone del Cugino finisce infatti sui mercati di tutto il mondo vista l’alta qualità mineraria della dolomia estratta nel comune valgranino.

“Un progetto che valutiamo positivamente – ha commentato il primo cittadino di Bernezzo Lorenzo BonoIn quanto garantisce al territorio una continuità produttiva e quindi occupazionale e che va nella direzione di ridurre l’impatto ambientale, attento alla sostenibilità delle risorse. Un piano sicuramente ambizioso in un momento storico in cui gli investimenti sono tendenzialmente frenati.”

Daniele Caponnetto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium