Che la sosta a pagamento a Racconigi fosse un’idea sbagliata lo abbiamo affermato fin dal primo momento. Non solo noi, ma oltre 2.500 cittadini che avevano firmato per chiedere un ripensamento a questa amministrazione. Anche i commercianti, considerati i primi destinatari della decisione dalla maggioranza, si erano espressi contro i parcheggi blu per quasi il 70% degli intervistati. Ma su questo punto, come su tanti altri, la maggioranza Oderda non ha voluto ascoltare nessuna osservazione e ha proceduto speditamente sulla sosta a pagamento. Ma se le opinioni rimangono opinioni, i dati parlano chiaro. E i dati ci dicono che i parcheggi a pagamento sono largamente sottoutilizzati.
Infatti, il valore della gestione degli stalli blu nella gara d’appalto è stato calcolato con una prudente stima di utilizzo pari al 35%, sottraendo i giorni di mercato e festivi (nella zona in cui non si paga). Da questo dato possiamo trarre che almeno una delle stime preliminari della maggioranza fosse quella di vedere gli stalli a pagamento occupati (e pagati) per poco più di un terzo del loro potenziale.
Dagli incassi registrati negli ultimi mesi è evidente che non è stato così.
Da quando sono entrati in funzione, i parcheggi blu non solo non hanno mai raggiunto neanche il 30% di utilizzo, ma sono rimasti ben al di sotto, con percentuali sul 20%. Sottolineiamo, per onestà intellettuale, che i primi mesi del 2021 vanno considerati a parte in quanto erano presenti ancora molte restrizioni alla circolazione e alle attività a causa dell’epidemia. Ma guardando sia all’ultimo trimestre 2021, con l’allentamento delle restrizioni e lo shopping natalizio, che ai primi mesi di quest’anno, la storia non cambia. E i picchi nei mesi di febbraio sono giustificati dal rinnovo degli abbonamenti per i residenti.
Non si intravede, quindi, nessun trend chiaro di crescita.
Cifre che per gli osservatori più attenti non saranno una sorpresa. Basterebbe guardare le piazze desolate in pieno giorno in settimana per capire che i racconigesi hanno completamente disertato i parcheggi a pagamento. Desolante anche l’incasso finale per il comune di Racconigi, appena 34mila euro nel 2021 (senza gennaio).
Il sindaco Oderda ha sempre affermato che tra i benefici ci sarebbe stato il disincentivo all’utilizzo dell’auto. Quindi i racconigesi stanno effettivamente utilizzando di meno l’auto? No, semplicemente lasciano il loro veicolo nelle vie d’accesso al centro storico, intasandole e creando anche situazioni pericolose per pedoni e ciclisti. Al di fuori della zona pattugliata dagli ausiliari del traffico rimangono impuniti i fenomeni di malasosta e in molti casi si continua a lasciare l’auto dove non si dovrebbe.
Possiamo quindi concludere che la scelta che più ha caratterizzato il quinquennio Oderda sia un flop. Ma a perderci siamo tutti noi che abbiamo visto una viabilità completamente sconvolta, l’aggiunta di una spesa per recarci a far la spesa nei nostri negozi di fiducia in un periodo economicamente non facile e la congestione delle vie limitrofe al centro storico.
Sarebbe interessante sapere l’opinione anche della ditta appaltatrice. Alla luce di questi dati, se saremo noi ad amministrare la città, la priorità sarà chiedere un incontro con i responsabili per valutare la disponibilità a rinegoziare fin da subito i termini della concessione in gestione per ottenere almeno una riduzione delle aree a pagamento, senza penali o altri costi per la città.
Perché la rotazione dei parcheggi sarebbe facilmente realizzabile facendo rispettare il disco orario, magari rinforzando il corpo dei vigili urbani. Nessuno ha verità in tasca, ma non si può amministrare una città come Racconigi trascurando il confronto con i suoi abitanti. Perché sono le persone che vivono la città le prime a conoscere problemi e opportunità del loro paese. E se ci fosse stata la volontà di confrontarsi con le persone non saremmo arrivati alla constatazione del fallimento dei parcheggi a pagamento.
Ma dal 12 giugno avrete la possibilità di cambiare volto a Racconigi votando Patrizia Gorgo sindaco.
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