Le elezioni dello scorso 25 settembre non sono ancora archiviate. E non parliamo solo di ciò che sta avvendendo nei palazzi a Roma, ma anche nei nostri territori.
E' il caso di Roata Canale, frazione di Cuneo dell'Oltregesso, dove i tabelloni elettorali, praticamente vuoti, tra l'altro, sono stati rimossi solo due giorni fa, martedì 18 ottobre.
I numerosi pannelli hanno occupato per settimane la piazza della frazione, quella antistante la chiesa, adibito anche a parcheggio e punto di sosta dei bus, creando non pochi disagi agli abitanti.
La rimozione non ha, però, restituito la fruizione della piazza agli abitanti: sono infatti rimasti i blocchi di cemento sui quali erano fissati i pannelli.
Morale della favola: la piazza resta inagibile e il bus non può fare manovra. Non solo, nelle ore serali quei blocchi di cemento, alti una trentina di centimetri, possono essere pericolosi soprattutto per i mezzi a due ruote. Senza contare il rischio di finirci addosso con l'auto.
Qual è il senso di rimuovere i pannelli lasciando i basamenti? E poi, fino a quando resteranno lì?