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Economia | 14 novembre 2022, 11:00

Ti aiutiamo nella lotta ai trigliceridi

I trigliceridi sono l’eterno nemico di ognuno di noi, una forma di grasso presente in grandi quantità all’interno dei cibi e anche del corpo umano, che li immagazzina nel tessuto adiposo e li utilizza come riserva di energia.

Ti aiutiamo nella lotta ai trigliceridi

I trigliceridi sono l’eterno nemico di ognuno di noi, una forma di grasso presente in grandi quantità all’interno dei cibi e anche del corpo umano, che li immagazzina nel tessuto adiposo e li utilizza come riserva di energia. Ma una riserva di trigliceridi eccessivamente elevata è dannosa per la salute dell’individuo.

Come tutti sappiamo il nostro corpo è fondamentalmente una macchina perfetta, se fatta funzionare nella maniera giusta e se si procede con la giusta “manutenzione”. Questo cosa vuol dire? Semplicemente che anche i trigliceridi devono essere presenti all’interno del corpo nella giusta quantità e questo come è possibile? Con la sana e corretta alimentazione oltre che con l’utilizzo al bisogno integratori per trigliceridi alti.

Quando i trigliceridi preoccupa

Quindi è chiaro che i trigliceridi non devono mancare nel corpo umano, ma in che misura devono essere presenti? Il loro è un quantitativo normale, quando si presenta in una concentrazione minore a 150 mg/dl, si considerano elevati quando superano il valore dei 200 mg/dl. In questo caso si parlerà di ipertrigliceridemia che è da considerarsi a tutti gli effetti un fattore di rischio cardiovascolare, oltre a poter essere causa di malattie del fegato e del pancreas.

In genere le cause maggiori di una quantità eccessiva di trigliceridi sono, innanzitutto la sedentarietà, inoltre la cattiva alimentazione e l’incapacità di offrire al corpo un buon bilancio energetico, con un consumo sproporzionato di micronutrienti. Ci sono poi delle forme di ipertrigliceridemia che sono collegate ad alcune patologie come: obesità, sindrome metabolica, ipotiroidismo, malattia renale, diabete.

Senza considerare poi, la predisposizione genetica, lo stile di vita, l’abuso di alcool, la gravidanza, l’utilizzo di specifici farmaci.

Come tenerli a bada

Considerando l’elevato numero di fattori di rischio, sembra proprio che tenere a bada la quantità di trigliceridi presenti nel corpo sembra proprio essere impossibile, ma in realtà non è affatto così. Allo stesso tempo, compiere attività di prevenzione è indispensabile per permettere all’organismo di godere di buona salute a lungo.

Innanzitutto occorre prestare attenzione alla propria alimentazioni, evitando l’introduzione di un numero eccessivo di calorie, in particolare è importante evitare gli zuccheri semplici che possono essere causa dei depositi di grasso e quindi di un elevato quantitativo di trigliceridi.

Inoltre p consigliabile evitare il consumo eccessivo di grassi animali, preferendo i grassi monoinsaturi e polinsaturi.

Occorre poi scegliere di cibi che presentino un contenuto di fibre elevato, evitando di cucinare con grassi aggiunti, andando comunque a preferire metodi di cottura che non prevedano l’utilizzo di grassi come: vapore, microonde, griglia, pentola a  pressione e cottura in padella o bollitura. Come accennato in apertura, molto efficaci sono anche gli integratori alimentari, che però hanno efficacia nella misura in cui essi vengano associati a uno stile di vita sano.

Ad esempio, in caso di sovrappeso, è importante eliminare i chili di troppo, soprattutto dalla zona del girovita, inoltre abbandonare il divano e dedicarsi ad almeno 30 minuti al giorno di attività fisica, sia per bruciare le calorie in eccesso che per dare una scossa al metabolismo.

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