Tra i trecento Comuni chiamati a raccolta dal Sindaco Stefano Lo Russo a Torino pressoTeatro Carignano, per la collettiva richiesta al governo di più diritti e tutele per i figli delle coppie omogenitoriali, era presente, oltre a Cuneo con la sindaca Patrizia Manassero, anche Salmour.
Venerdì 12 maggio, insieme con i primi cittadini di Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Bari, chi in presenza chi in collegamento, ha infatti rappresentato con formale delega il Sindaco Roberto Salvatore, il consigliere di minoranza Ivan Radice, eletto nelle fila del Partito Gay.
Spiega Radice: "L’iniziativa è volta a spronare il Parlamento a lavorare sulla Legge sul matrimonio egualitario che, tra le tante cose, tutelerebbe i bambini delle famiglie omogenitoriali, ora in balia di un governo retrogrado che toglie i diritti genitoriali al genitore non biologico. Più volte si è stati incoraggiati a continuare a registrare i bambini di coppie omogenitoriali".
E ancora: "Si è riconosciuto che tutta questa aggressione politica è dovuta alla omobitransfobia che vigliaccamente colpisce i più fragili, ovvero i bambini, andando a ledere il loro diritto fondamentale ad una vita familiare serena.
La famiglia è amore, accudimento, protezione, serenità e non può solo
limitarsi sul sesso dei genitori. Salmour un anno fa si è dimostrata un comune al passo coi tempi, all’avanguardia e questa delega lo conferma".