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Attualità | 12 giugno 2023, 14:48

Il bar per tutti: 23 locali in Granda “parlano” alle persone con disabilità con i menù per immagini [VIDEO]

La comunicazione aumentativa alternativa al centro del progetto “Una città per tutti” presentato questa mattina in Fondazione CRC. Previsti anche corsi di formazione per realizzare la vera inclusione

Il bar per tutti: 23 locali in Granda “parlano” alle persone con disabilità con i menù per immagini [VIDEO]

Andare a prendere un caffè con un figlio con disabilità a volte può essere molto faticoso. Farlo in autonomia, se si ha un disturbo della comunicazione, diventa quasi un'impresa.

Ecco con che spirito nasce “Una città per tutti”, presentato questa mattina (lunedì 12 giugno) in Fondazione CRC. Nello specifico “Il bar per tutti”, secondo filone del progetto Vela con l'obiettivo di costruire un ambiente inclusivo per le persone con disabilità e disturbo della comunicazione.

L'idea è semplice. Nei 23 bar che hanno aderito in Granda ci saranno a disposizione degli utenti due menù creati con i simboli della C.A.A., Comunicazione Aumentativa Alternativa, per facilitare la comunicazione e la scelta in autonomia.

Guarda il video per capire come funziona:

Ezio Raviola, presidente Fondazione CRC: “Per questo progetto è stato messo un budget totale di oltre 500 mila euro, di cui 300 mila da noi. Grazie agli altri partner. A Confindustria, Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, Consorzio Monviso Solidale e CSSM, Consorzio per i servizi socio assistenziali del Monregalese. Ma soprattutto grazie ai bar e agli esercenti che hanno aderito al progetto di inclusione”.

In giornata si è anche tenuta una riunione della cabina di regia del progetto di cui è capofila l'associazione di Genitori L’Airone OVD di Manta, attiva nel sostegno di ragazzi con disabilità intellettiva e autismo e delle loro famiglie. La presidente Aurora Rubiolo: “Io porto la voce delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Queste persone hanno diritto di essere incluse in ogni ambito di vita, anche nel servizio di un bar. Questo progetto aiuta in modo semplice e concreto”.

I menù sono stati realizzati con la collaborazione di Fondazione Paideia, importante realtà con sede a Torino. A rappresentarli il segretario generale Fabrizio Serra: “Questo è un progetto importante per tre elementi. Anzitutto il tema della sensibilizzazione perché genera intorno a luoghi di socialità la costruzione di una comunità. Poi la consapevolezza che soltanto insieme si raggiunge l'obiettivo inclusione in modo tangibile. E infine il protagonismo perché i bar diventano attori primi. I baristi avranno una spilla rossa con il simbolo 'Io posso comunicare con te' attraverso la comunicazione aumentativa per immagini. Insomma il menu diventa lo strumento per trasformare l'inclusione in qualcosa di concreto”.

A chiamare a raccolta i bar è stata Confcommercio - Imprese per l'Italia della Provincia di Cuneo. Lo spiega il presidente Luca Chiapella: “Parliamo di un progetto provinciale che vede 23 bar aderenti in tutto il Cuneese. Un invito accettato immediatamente in questa prima fase. Una sorta di start up del progetto per portarne dentro altri. I locali avranno anche una formazione specifica per interagire con le persone con disabilità. Come associazione ci impegneremo al massimo per accrescere e aumentare nella diffusione il progetto”.

La formazione specifica per i locali riguarderà anche il mondo di non vedenti e ipovedenti, rappresentati in conferenza da Franco Lepore, presidente regionale dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti del Piemonte e dai rappresentanti della sezione territoriale di Cuneo Nives Torta e Simone Zenini. Spiega Lepore: “Il progetto che ci ha dato la possibilità di spiegare le esigenze della disabilità visiva. Ci siamo occupati si formazione del personale nei bar aderenti per spiegare loro come fare servizio al banco e al tavolo, come funziona il pagamento. Insomma suggerimenti per accogliere e assistere al meglio. Ma anche buone prassi per l'arredo dei locali relativi all'illuminazione e alla disposizione dei tavolini. Tutto questo in futuro potrà facilitare di molto la vita di persone cieche o ipovedenti che vogliono consumare un caffè o un aperitivo al bar autonomamente. Piccoli gesti di vita quotidiana per vivere veramente una città per tutti”.

I 23 bar aderenti

Sette a Cuneo: Bar Zava, Bar Piazza, Caffetteria 800, Bar Edelweiss, relais Cuba, Bar Ter&Sil, Barracuda Cafè

Tre a Mondovì: Baretto, Centrale, Barianna

Quattro a Savigliano: vineria Il Roma, Caffè Intervallo, Crema&cioccolato, Caffè della Torre

Tre a Manta: Bar oasi del Castello, Bar La Tasina, Bar Nando

Due ad Alba: pasticceria Berta Alba, I Malpensanti

A Narzole Il Chiosco

A Canale il Caffè Centro

A Sommariva del Bosco la caffetteria Il Trovarobe

A Bra il Caffè Bruna

Cristina Mazzariello

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