Le valli e le montagne piemontesi sono un autentico tesoro da scoprire, in grado di rendere la regione una delle destinazioni più suggestive per gli amanti della montagna e delle vette imponenti. Queste valli si posizionano come autentiche custodi sul territorio, offrendo la possibilità di esplorarle lentamente, attraverso affascinanti escursioni. Se poi sei un amante degli sport invernali, non possiamo che consigliarti di visitare il sito Vialattea.it, dove troverai alcune delle migliori località sciistiche del Piemonte, per goderti una perfetta settimana bianca.
E per l'arrampicata? Ovviamente il Piemonte offre bellissime occasioni di scalata ed escursioni a diverse intensità, adatte a tutti gli sportivi, anche quelli meno esperti. Dunque, se vuoi organizzare una giornata all'insegna dello sport e della buona aria di montagna, continua a leggere e scopri con noi i 10 posti imperdibili per l'arrampicata in Piemonte!
I 10 migliori posti per arrampicare in Piemonte
Il Piemonte è una regione ricca di sorprese, dove si celano numerose gemme affascinanti e suggestive. Ogni angolo di questa terra custodisce panorami incantevoli che tolgono il fiato. Ma tra le maestose montagne che si ergono verso il cielo, con uno sguardo mozzafiato sulle Alpi, si nascondono delle pareti naturali spettacolari, pronte ad essere conquistate dagli amanti dell'arrampicata. Unisciti a noi per scoprire questi luoghi emozionanti!
- Ferrata Sacra di San Michele (Distanza 8,04 km; Dislivello 584 m, Difficoltà tecnica Difficile). Un'escursione che parte dal parcheggio di S. Ambrogio e si sviluppa prevalentemente su roccia. Lungo il percorso incontrerai un ponte tibetano mozzafiato e un divertente ponte delle scimmie. Ma la vera chicca dell'escursione è l'abbazia di San Michele, un'opera architettonica straordinaria. Per il ritorno, ti suggeriamo di scegliere la discesa dal sentiero dei pellegrini, che ti regalerà una vista panoramica spettacolare.
- Via Ferrata CARLO GIORDA alla Sacra di San Michele (Distanza 5,4 km; Dislivello 573 m; Difficoltà tecnica Medio). Dopo aver raggiunto Sant'Ambrogio tramite l'A32 del Frejus e l'uscita di Avigliana, si parcheggia l'auto a Croce della Bell'Ada, poco fuori dal paese in direzione di Susa. La via ferrata inizia direttamente dal piccolo parcheggio, seguendo lo sperone lungo l'enorme cava dismessa. Non ci sono sezioni tecnicamente complesse o tratti verticali, ma è consigliata prudenza a causa della lunghezza del percorso. Ci sono due uscite di emergenza: una a "Pian Cestlet" dopo circa 300 metri, che riporta al paese tramite un sentiero comodo, e un'altra a "U Saut du Cin" dopo circa 500 metri di dislivello, che porta alla borgata di San Pietro. Dalla sommità della via ferrata, si può proseguire a destra lungo un sentiero non molto comodo che, con alcuni saliscendi, raggiunge la strada asfaltata vicino all'ingresso della Sacra. Per la discesa, si può seguire l'antica mulattiera che passa per la borgata San Pietro e ritorna a Sant'Ambrogio in circa 1 ora e 30 minuti.
- Prato Nevoso (CN) - Palestra di roccia (falesia) 'Monte Moro' (Distanza 2,88 km, Dislivello 159 m; Difficoltà tecnica Medio). Durante l'escursione avrai l'opportunità di mettere alla prova le tue abilità, affrontando ben 8 sfide diverse: 2 di 4° grado e 6 di 5° grado. Dopo una giornata intensa, avrai sicuramente bisogno di ristorarti. Ti suggerisco di fare una sosta in un accogliente bar di Garessio, dove potrai gustare un meritato ristoro. Durante il percorso di avvicinamento, che si sviluppa interamente su una carrareccia, avrai anche la possibilità di rifornirti d'acqua dal ruscello che ho avuto l'occasione di fotografare.
- Upega (CN) - falesia 'della Parabola' (Distanza 1,41 km; Dislivello 125 m, Difficoltà tecnica Facile). Breve camminata di 10/15 minuti dal parcheggio alla falesia "della Parabola" di Upega. Parcheggio in piazza, seguire la strada in salita e imboccare il sentiero sulla sinistra. La croce di legno indica la falesia. Tiri prevalentemente di placca, effettuati tutti da primo. Possibilità di acquistare il libro "castagne, spit e magnesite 2" presso la "Locanda d'Upega" e di trovare acqua lungo il sentiero.
- Ferrata clari' di Claviere (Distanza 8,7 km; Dislivello 765 m, Difficoltà tecnica Difficile). La partenza è dal parcheggio dove troverai il ponte tibetano più lungo del mondo. Potrai parcheggiare l'auto qui e trovare facilmente l'inizio del sentiero proprio accanto alla chiesetta. Il percorso prosegue giù fino al torrente e continua per circa 5 minuti prima di raggiungere il cartello che segnala la via della ferrata. Tieni presente che la via stessa è abbastanza lunga e difficile, ma ne vale sicuramente la pena per la vista mozzafiato che avrai lungo il tragitto.
- Ferrata di Chiaronto (Distanza 4,05 km, Dislivello 367 m, Difficoltà tecnica Per esperti). La ferrata di Chiaronto, inaugurata nel 2010, ha difficoltà AD con un solo tratto valutato come MD. È esposta a sud e si accede attraverso una strada asfaltata che termina vicino alla Chiesetta della Borgata Chiaronto, dove si può parcheggiare l'auto. Il sentiero è ben segnalato da segnavia Bianchi e Rossi e dopo 15 minuti si arriva al primo tratto di ferrata. Si supera un muro di pochi metri, poi si incontra il primo ponte di rete sospeso. Il tratto più difficile è un muro di una decina di metri, che può essere evitato, seguito da un ponte tibetano lungo 70 m e alto 70 m dal suolo. La ferrata termina con l'ultimo ponte a rete.
- Sordevolo (Distanza 8,11 km, Dislivello 574 m, Difficoltà tecnica Medio). La ferrata di Chiaronto è bellissima e spettacolare, ma presenta delle particolarità che la rendono difficile da percorrere. Ci sono tre ponti tibetani: il primo è molto emozionante, il secondo richiede di girarsi con attenzione e il terzo è breve e semplice. La zona è molto umida, scivolosa e pericolosa, quindi bisogna fare molta attenzione. Tuttavia, la bellezza mozzafiato delle gole e della natura circostante ripaga della fatica. Durante la ferrata, si rischia di cadere facilmente sul sentiero e perdere cellulari e borracce. La ferrata è molto lunga, con una durata di oltre 4/5 ore. Nel penultimo tratto, il sentiero diventa invisibile e bisogna camminare dentro l'acqua.
- Via Cinquetti - Rocca Sbarua (Distanza 1,34 km; Dislivello 114 m; Difficoltà tecnica Medio). L'arrampicata sullo sperone Cinquetti a Rocca Sbarua è un'esperienza magnifica e diversificata. Non bisogna sottovalutarne la difficoltà, poiché si tratta di un itinerario storico con difficoltà classiche come placche, dulfer, traversi e diedri. Le soste sono attrezzate con catene e la via è attrezzata con spit.
- Frabosa Soprana (Distanza 0,08 km; Dislivello 22 m; Difficoltà tecnica Medio). Tra il verde dei boschi, si possono esplorare le Rocce di Costabella. Per raggiungerle, è consigliabile prendere Via dei Serri e svoltare a sinistra su Via del Biale. Da lì, seguire lo sterrato sulla sinistra e cercare le indicazioni che porteranno dritte alle rocce.
- Isola felice di Foresto (Distanza 0,51 km; Dislivello 84 m; Difficoltà tecnica Medio). Se sei alla ricerca di una parete di arrampicata su roccia esposta completamente a sud sotto il pieno sole, dovresti provare questa fantastica falesia. Qui troverai gradi di difficoltà che vanno dal 4 in su, con una vasta selezione di tacche e fessure su cui arrampicare.