Dopo l'approvazione ad Alba della variante al piano regolatore comunale, in particolare per l'Ambito Speciale 1, prosegue l'iter per realizzare la casa di comunità nell'ex Ospedale "San Lazzaro" e nell'ex ospedale di Bra.
A fare un punto della situazione è Massimo Veglio, direttore generale dell'Asl Cn2: "Per entrambe le opere abbiamo incaricato i professionisti che entro fine anno, salvo sospensioni autorizzate, dovranno presentarci i progetti, che saranno validati da un ente terzo già individuato. Stiamo rispettando i programmi e, dopo l'aggiudicazione dei lavori, i cantieri dovrebbero partire a maggio 2024".
Ad Alba si agirà sulla parte di più recente costruzione dell’ex ospedale "San Lazzaro", che verrà sostituita da un nuovo edificio che affaccerà su via Pierino Belli, dedicato ad attività cliniche. Per quanto riguarda il fabbricato monumentale, verrà recuperato e valorizzato per accogliere attività formative e amministrative. Un discorso simile riguarda Bra, dove sorgerà la seconda casa di comunità dell’Asl Cn2, nei locali dell’ex ospedale Santo Spirito.
Anche l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi aveva confermato nei giorni scorsi che l'iter per la riqualificazione degli ospedali di Alba e Bra procede a pieno regime. Venerdì l'assessore sarà a Roma per incontrare il ministro della Salute Orazio Schillaci: sul tavolo la firma dell'intesa per finanziare la ristrutturazione.
Come ha ribadito l'assessore si tratta delle risorse a fondo perduto (ex articolo 20) messe a disposizione dalla Regione Piemonte, ovvero un intervento da 46 milioni 451 mila euro, di cui 25 milioni 946 mila euro per il presidio di Alba e 20 milioni 505 mila euro per il presidio di Bra.