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Economia | 07 maggio 2024, 09:24

Che cos’è l’olio di CBD (cannabidiolo) e come agisce sul nostro corpo?

Il cannabidiolo (CBD) è un cannabinoide presente nelle piante di Cannabis Sativa. A differenza del THC (tetraidrocannabinolo), il CBD non produce effetti psicoattivi o alterazioni chimiche nel nostro corpo.

Che cos’è l’olio di CBD (cannabidiolo) e come agisce sul nostro corpo?

Il cannabidiolo (CBD) è un cannabinoide presente nelle piante di Cannabis Sativa. A differenza del THC (tetraidrocannabinolo), il CBD non produce effetti psicoattivi o alterazioni chimiche nel nostro corpo. Tuttavia, è conosciuto e frequentemente studiato dalla ricerca scientifica per i suoi potenziali effetti benefici sull'organismo.

Si parla spesso di CBD, ma non sempre in modo corretto. In questo articolo proviamo a fare chiarezza su che cos’è l’olio di CBD e a che cosa serve. 

Che cos’è l’olio di CBD?

L’olio di CBD è un estratto di cannabidiolo ottenuto dall’estrazione del CBD, che viene poi diluito in un olio vettore, come l’olio di canapa, con l’obiettivo di ottenere diverse percentuali di olio di CBD, da utilizzare per via orale o per uso topico.

A seconda di quanto viene diluito, l’olio di cannabidiolo può essere più o meno forte. Le percentuali che è possibile trovare sul mercato coprono un range che solitamente va dal 3 al 30%.

Prima di essere nelle mani del consumatore, l’olio di CBD deve essere sottoposto a numerosi test che ne garantiscono qualità e sicurezza. 

Come interagisce il CBD con il corpo umano? 

Il cannabidiolo CBD è in grado di interagire con il sistema endocannabinoide del nostro corpo (SEC). Il SEC è un sistema di comunicazione cellulare che aiuta nella regolazione di diversi processi metabolici. Si trova in diverse aree del nostro corpo ed è composto da una rete di recettori chiamati recettori cannabinoidi e dagli endocannabinoidi endogeni, i cannabinoidi prodotti dal nostro corpo.

Il CBD interagisce con questi recettori, in particolare con i recettori CB1 e CB2, che si trovano nel sistema nervoso, nel sistema immunitario e nei tessuti periferici. Questa interazione ha diversi effetti sul corpo, effetti che sono stati approfonditi dalla ricerca scientifica e continuano a essere oggetto di studio.

I potenziali benefici del CBD sono: 

Aiuto nella gestione del dolore: pur non essendo un farmaco, il CBD si comporta come un antinfiammatorio e un analgesico naturale e risulta utile nella gestione del dolore acuto e cronico. 

Alleviamento dei livelli di ansia e stress: il CBD può aiutare a gestire ansia, stress e ansia da prestazione, interagendo con i recettori presenti nel sistema nervoso e favorendo il rilassamento. 

Miglioramento della qualità del sonno: il cannabidiolo può influenzare i cicli sonno veglia ed essere un supporto naturale per favorire l’addormentamento e gestire i disturbi del sonno.

Aiuto nella gestione dei sintomi epilettici: il CBD è riuscito a ridurre alcuni sintomi epilettici, è infatti la molecola base di un farmaco antiepilettico 

Il CBD non agisce, come farebbe un farmaco, su una particolare problematica o patologica, ma si limita a supportare il sistema endocannabinoidi, rafforzando e riequilibrando dei processi già naturalmente in atto. 

Come si usa l’olio di CBD?

L’olio di CBD può essere utilizzato per via orale, direttamente sotto la lingua o all’interno di latte o yogurt, ma anche sulla pelle per alleviare eventuali infiammazioni. Sembra che sia particolarmente apprezzato da chi ha problemi di acne e psoriasi per la sua capacità antinfiammatoria, ma sia anche alla base di diversi prodotti antiage per le sue potenziali proprietà antiossidanti.

Oltre all’olio di CBD, esistono altre forme di CBD come le capsule, le caramelle, i cristalli, l’olio per animali e i prodotti dedicati alla pelle.

Quando non va utilizzato il CBD? 

Il CBD non va utilizzato in gravidanza, né durante l’allattamento. Inoltre potrebbe interagire con alcuni farmaci, quindi nel caso si stiano assumendo, è importante informare il proprio medico di riferimento prima di usarlo. È fondamentale scegliere prodotti di qualità, con una filiera corta e tracciabile come quella di Enecta, un’azienda italiana che da più di dieci anni, coltiva le proprie genetiche di Cannabis Sativa per produrre prodotti di qualità che rispettano gli standard più rigorosi.

 

Richy Garino

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