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Economia | 07 maggio 2024, 07:00

Codice fiscale, sai come calcolarlo quando serve?

Il codice fiscale è un elemento identificativo importante per ogni persona residente in Italia

Codice fiscale, sai come calcolarlo quando serve?

Il codice fiscale è un elemento identificativo importante per ogni persona residente in Italia.

Attraverso il codice fiscale si può fruire di numerosi servizi, dal calcolo delle tasse sul proprio reddito fino ai servizi sanitari essenziali.

Possederne uno è obbligatorio, ma averlo sempre a portata di mano è auspicabile.

Anche se, di regola, è stato introdotto per identificare ogni soggetto dal punto di vista tributario e sanitario, in realtà, il codice fiscale viene richiesto praticamente ovunque.

Dalla sottoscrizione di un contratto di lavoro fino all’iscrizione a scuola o presso le università, dalla palestra fino agli acquisti online.

Il codice fiscale è quindi un elemento indispensabile e conoscerlo a memoria certamente aiuta in molte circostanze in cui serve rilasciarlo, ma non si ha a portata di mano la tessera sanitaria, su cui viene riportato normalmente.

Va tenuto presente, però, che la stringa di lettere e numeri che lo compongono è piuttosto lunga, ben 16 caratteri, e riuscire a ricordarlo perfettamente a memoria non è certamente facile.

Che fare, allora?

Si possono seguire due strade.

La prima è pratica e veloce e permette a chiunque di calcolare il codice fiscale proprio o di altre persone, semplicemente conoscendo i dati anagrafici.

Nome, cognome, data, luogo di nascita e sesso sono gli elementi essenziali da cui partire per calcolare il codice fiscale, anche grazie all’utilizzo di piattaforme online gratuite come CodiceFiscale. Su questo sito, infatti, inserendo i dati appena menzionati, si può conoscere in tempo reale e in modo puntuale il proprio codice fiscale, senza troppi sforzi e ragionamenti mentali.

I più ardui, invece, possono provare a cimentarsi manualmente e verificare poi, magari, l’esattezza dei propri calcoli attraverso la piattaforma.

A titolo esemplificativo, tralasciando i casi eccezionali, infatti, il codice fiscale si ricava dalle prime tre consonanti del cognome, seguite da quelle del nome. Seguono poi gli ultimi due numeri dell’anno di nascita, la lettera corrispondente al numero del mese di nascita e il giorno addizionato di 40 solo per le donne. La lettera e i tre numeri che seguono, ancora, invece, corrispondono al codice identificativo del comune di nascita, e questo bisogna saperlo a memoria. Infine, l’ultima lettera, corrisponde alla cifra di controllo e si calcola anche questa sulla base delle informazioni precedenti.

Molti, pur calcolando a mente il proprio codice fiscale, preferiscono impararla a memoria, perché ottenerla non è immediato.

Si segue un particolare algoritmo che trasforma tutte le lettere presenti nel codice in numeri, li somma, li divide per 26 e infine trasforma il risultato nella lettera corrispondente.

Seguendo queste istruzioni, si può provare a calcolarlo per conto proprio, anche se, quando serve comunicarlo con urgenza, il ricorso alla piattaforma di calcolo è probabilmente il modo più veloce e affidabile per ricavarlo.

Richy Garino

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