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Attualità | 26 maggio 2024, 16:14

Disturbi alimentari: l’Associazione A- Fidati dona un monitor al Csm di Saluzzo

La consegna mercoledì nella palazzina in via Torino. “Vogliamo contribuire ad aiutare la guarigione di ragazzi e ragazze affetti da disturbi del comportamento alimentare. Anche a Saluzzo sarebbe bello avere un servizio di pasti assistiti come a Cuneo”

Immagine tratta dal sito dell'associazione A-Fidati Cuneo

Immagine tratta dal sito dell'associazione A-Fidati Cuneo

Un monitor per le attività online sarà donato dall’associazione A-Fidati (Associazione di famigliari disturbi del comportamento alimentare) al CSM di Saluzzo.

"Una iniziativa di sostegno per il centro con cui collaboriamo con grande soddisfazione da un paio di anni, con l’intento di essere d’aiuto nel percorso di guarigione dalla malattia di tanti ragazzi e ragazze" afferma Maura Acconci, presidente dell’associazione cuneese- Anche a Saluzzo vorremmo contribuire nell’ottica di un potenziamento del Centro e come esiste Cuneo ci piacerebbe un servizio di pasti assistiti per persone affette da disturbi alimentari".

Tra i primi aiuti, questo monitor che verrà cosegnato mercoledì 29 maggio nella palazzina Csm di via Torino 70, come supporto tecnologico per le attività tra pazienti e operatori sanitari del centro diretto dal dott. Silvio Costamagna.  

Sarà utilizzato per gli incontri, consultazioni, videochiamate e conferenze dall’ équipe specializzata nei Disturbi dell’alimentazione e nutrizione coordinato dalla psichiatra e psicoterapeuta Marianela Zamora e costituito da diversi professionisti (psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali, medici, infermieri, chirurghi, dietologi, nutrizionisti) per affrontare il problema in modo multidisciplinare.

L’Associazione A - Fidati, nata nel 2019, coinvolge famiglie, parenti e amici di persone affette da Disturbi del Comportamento Alimentare.  I figli di alcuni di questi genitori sono usciti dalla malattia, altri purtroppo sono morti. "Perchè da questa patologia si può guarire, ma anche morire. Molte nostre attività sono legate all’informazione: è importante intervenire presto, all’insorgere del problema.Più riusciamo ad individuare i segnali in tempo, maggiore è la possibilità di facerla e con un decorso più breve.

Promuoviamo corsi di aggiornamento per insegnanti, educatori, allenatori sportivi che per primi possono riconoscere l’insorgenza della malattia. I genitori sono spesso gli ultimi ad individuarla e quando chiamano generalmente la malattia è già avanti ed è già grave.

Come associazione abbiamo anche un Gruppo di mutuo aiuto, seguito da una psicologa, incontri online con specialisti operanti con il Centro Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione Palazzo Francisci di Todi, uno dei migliori in italia.

Parecchi genitori, soprattutto durante il Convid si sono collegati a noi da altre regioni".

Sono patologie devastanti, continua la presidente, per coloro che ne soffrono, ma creano anche un disagio profondo nell’ambito familiare e sociale. "E’ infatti una malattia grave della famiglia, che fa soffrire genitori, fratelli, parenti. Ne conosciamo bene la complessità, anche per esperienza personale e va affrontata con un team di specialisti".

L’associazione  A-Fidati Cuneo, il cui nome è un gioco di parole tra Fidati e Affidati, vuole essere di aiuto al problema attraverso varie attività, dal punto di ascolto telefonico, a iniziative di sensibilizzazione o editoriali, la mappatura di servizi di diagnosi e cura, il supporto a organizzazioni e istituzioni e attraverso varie collaborazioni. 

vilma brignone

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