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Attualità | 29 maggio 2024, 18:30

Cuneo, un autovelox in via del Passatore? "Ora che c'è il nuovo Codice della Strada, torneremo a valutarlo"

A parlare, in Consiglio comunale, gli assessori Clerico e Pellegrino in risposta a un'interpellanza di Paolo Armellini: "La pericolosità delle strade è la piaga delle frazioni, così come la criminalità dell'altipiano"

Cuneo, un autovelox in via del Passatore? "Ora che c'è il nuovo Codice della Strada, torneremo a valutarlo"

Ha poco più di ventiquattro ore il nuovo Codice della Strada promulgato dal governo, e già Cuneo pensa a riprendere i contatti con la Provincia per inserire su via del Passatore elementi di controllo della velocità più stabili e concreti.

Della sicurezza sulle strade del territorio del capoluogo si è parlato nella serata di lunedì 27 maggio, in Consiglio comunale. Paolo Armellini (Indipendenti) ha presentato un’interpellanza sul tema, presentando dati “che parlano di una Cuneo che conta, nel 2024, già il doppio dei deceduti in strada rispetto al 2023: un incidente su cinque in Piemonte avviene nel nostro territorio”.

Se la criminalità è il problema dell’altipiano, nelle frazioni è il superamento del limite della velocità – ha aggiunto Armellini - . Confrontandomi con i frazionisti ho riscontrato grande preoccupazione: in via della Battaglia manca l’illuminazione notturna e in via Rocca il totem per il rilevamento della velocità mi si dice non sia mai stato utilizzato. Lo scorso autunno l’amministrazione comunale ha preso l’impegno di installare un autovelox fisso, che potrebbe essere una soluzione com’è stato a Pogliola. Insomma, ci sono novità?

Il Consiglio è d’accordo: ci vuole un autovelox

Ampio il consenso all’istanza dell’Indipendente da parte degli altri consiglieri. Maria Laura Risso (Centro per Cuneo) la prima a intervenire: “Un tema molto sentito. Conosco personalmente il tratto di strada in questione: in vent’anni gli incidenti, anche gravi, hanno portato all’aumento della preoccupazione generale. Siamo continuamente in attesa di risposte e riscontri, da parte dell’amministrazione”.

Per Nello Fierro (Cuneo per i Beni Comuni) è “veramente impressionante la velocità fatta riscontrare da alcune auto di passaggio. Condivido la necessità dell’installazione di un velox, l’unico reale deterrente assieme all’opera di sensibilizzazione”.

Anche Noemi Mallone (FdI) ha sottolineato l’importanza dell’installazione di un sistema velox. Così come Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia): “Diminuirebbe l’incidentalità e la gravità dei fatti. Sembra però che le limitazioni del nuovo codice della strada andranno in senso inverso”.

Per Elio Beccaria (Crescere Insieme) al velox si deve però unire un’azione informativa rispetto agli automobilisti stessi: “E’ un fatto di civiltà e di cultura, serve rendersi conto che si sta attraversando un centro abitato”.

“Ogni frazione ha problemi come questo. Li conosciamo, tutti”

Nessuno manifesta idiosincrasia nei confronti dei controlli effettuati con strutture tecnologiche e, certi che le contravvenzioni non sono risolutive, abbiamo comunque iniziato un’interlocuzione con la Provincia in merito all’installazione di strumenti di ulteriori strumenti di controllo su via del Passatore – ha commentato, nella risposta, l’assessore Cristina Clerico - . In attesa del nuovo Codice, però, tutto si è fermato: eventuali acquisti o noleggi sarebbero stati un rischio, in un contesto in cui il quadro normativo non era chiaro”.

Concordo sull’importanza di dare risposte sul tema alle frazioni, ma per farlo dobbiamo avere possibilità, capacità e risorse – ha aggiunto l’assessore Luca Pellegrino - . Alcune, nostre, possono essere direttamente impiegate mentre altre risultano più difficili da raggiungere, specie se privi di un adeguato supporto normativo. Il nostro territorio presenta strade di competenza diversa, e in generale la possibilità di installare dissuasori fisici è molto limitata; ogni frazione ha almeno due o tre situazioni di difficoltà e pericolosità, vi assicuriamo che le conosciamo tutte”.

Simone Giraudi

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