Si è svolto ieri sera, martedì 6 agosto, a Govone il consiglio comunale straordinario, che ha visto la partecipazione di tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza, del segretario comunale e di una cinquantina di cittadini molto attenti al dibattito.
All’ordine del giorno c’era un punto soltanto, cioè la mozione presentata dall’opposizione riguardante il progetto di costruzione dell’impianto per la produzione di biometano nella frazione Canove, questione che ha portato nel 2023 alle dimissioni del sindaco e al commissariamento del comune.
La discussione ha portato alla votazione favorevole e unanime di un documento che verrà presentato al TAR prima del pronunciamento sul ricorso, atteso per il 29 ottobre prossimo.
Nel documento si specificano le due possibilità e per entrambe la posizione del comune.
Nel caso in cui la società proponente proceda ad avviare i lavori, così come attualmente le è consentito, la priorità dell’amministrazione comunale, su indicazione dei gruppi di minoranza, sarà quella di richiedere la firma della convenzione urbanistica accessiva al titolo autorizzatorio ai sensi dell’articolo 28bisDPR 380/2001.
Inoltre si intende costituire al più presto una Commissione Ambiente composta da membri di alto profilo professionale e da rappresentanti del consiglio comunale, sia della maggioranza che della minoranza, per supportare in tali attività l’amministrazione.
Se invece, dopo il pronunciamento del Tar previsto nell’udienza per la trattazione di merito del ricorso del 29 ottobre prossimo, si dovesse avviare un nuovo procedimento di autorizzazione, il comune di Govone formalizzerà il proprio parere contrario alla realizzazione dell’impianto.
In questo caso verrà richiesto comunque, nella denegata ipotesi in cui si dovesse giungere all’approvazione del progetto, che vengano garantite adeguate misure di compensazione.
Il documento firmato ieri sera impegna il sindaco Giampiero Novara e la Giunta Comunale all’attento perseguimento degli obiettivi enunciati e a depositare la delibera al TAR entro il 18 settembre come documentazione integrativa.
La riunione seppur molto dibattuta, ha visto maggioranza e minoranza raggiungere un accordo importante, con un comportamento da parte di tutti i membri del consiglio comunale e del pubblico, molto educato e civile.