Una, presentata dai consiglieri di minoranza, Giovanni Damiano, Claudio Capitini, Marco Piccat, Alberto Daniele, Nicolò Giordana e Paola Sanzonio, avente per titolo “Quadro infrastrutturale viario del saluzzese nella direzione Est (Saluzzo-Savigliano-Marene) anche e soprattutto in conseguenza della costruzione del nuovo ospedale unico di pianura”.
L’altra, proposta dal capogruppo di “Insieme si può”, Nicolò Valenzano, a nome della maggioranza, “Interventi sulla viabilità nell’area del quadrante Nord-Ovest della provincia di Cuneo”.
Due distintive mozioni sullo stesso argomento.
A Saluzzo ogni schieramento vuole mantenere la propria posizione anche su un tema di interesse generale qual è quello delle infrastrutture.
Si capirà questa sera, lunedì 30 settembre, nella seduta del Consiglio comunale convocata per le 18, quali sono le motivazioni che hanno indotto le parti a voler rimarcare i distinguo.
All’esame dell’aula anche il bilancio di previsione 2024-2026 e la discussione del documento unico di programmazione.
Altro tema di rilievo il recesso del socio privato Egea dalla società partecipata Alpi Acque, preliminare all’attuazione nel Comune di Saluzzo del modello organizzativo del servizio idrico integrato deliberato dall’Ato n.4 cuneese.
Due le interrogazioni presentate dalle minoranze.
La prima è relativa alla pulizia del sistema fognario a seguito degli eventi meteorologici accaduti nei mesi di luglio e agosto.
La seconda sollecita interventi urgenti per ridurre la velocità dei veicoli nella frazione Cervignasco.
La seduta si preannuncia vivace, come sembra anticipare una nota stampa inviata dalla consigliera Paola Sanzonio a nome dell’opposizione, in cui si denuncia una mancanza di disponibilità alla collaborazione da parte della maggioranza.
Una indisponibilità evidenziatasi, in particolare, in fase di composizione delle Commissioni consiliari.
Questo il testo inviato agli organi d’informazione dalle minoranze:
“Sempre lo stesso copione della maggioranza anche nella prima Commissione consiliare permanente denominata “Programmazione, bilancio, enti partecipati e affari generali” che, convocata dopo oltre cento giorni dall'insediamento della nuova amministrazione (quella Sociale è prevista per il 7 ottobre, mentre di quella Cultura non c'è notizia), ha visto l'assessore Enrico Falda presentarsi al tavolo con giochi già decisi: Andrea Tagliano presidente della commissione e Silvana Cravero vicepresidente. Cassata quindi la proposta di riconoscere un ruolo alle minoranze, che avevano proposto Alberto Daniele come vice.
In precedenza, erano già state negate alla collega Paola Sanzonio la presidenza del Consiglio comunale e la vicepresidenza della Commissione Urbanistica preferendo in questo caso figure della maggioranza del tutto prive di specifiche esperienze.
Un nuovo gesto di apertura e condivisione – sottolineano i sei consiglieri di opposizione - che conferma la linea imposta al sindaco Demaria”.