La statua di Silvio Pellico, impacchettata per l’intervento di restauro finanziato dal club Rotary Saluzzo, avrebbe dovuto essere sponteggiata in questi giorni. Ma il monumento di marmo bianco, opera di Silvestro Simonetta, ritornato in questi mesi a nuova vita, grazie alle mani della restauratrice Sira Bovo in collaborazione Vierre restauri, ha fatto emergere i danni del tempo e alcune fessurazioni che sono state segnalate.
Sulla statua inaugurata nel 1863 in piazza Vineis, è pertanto in corso una valutazione tecnica, per accertare il tipo di progressione delle spaccature.
Conferma il presidente Rotary saluzzese Silvio Tavella: "le fessurazioni si sono rivelate più evidenti ed estese durante il procedere dei lavori. Pertanto è stato deciso in seguito ad un confronto tra il restauratori, il nostro club, il Comune e la Soprintendenza di indagare sul tipo di lesione. Ora ,il paziente Silvio Pellico dovrà prolungare la sua degenza ancora per qualche mese".
"Attendiamo la proposta di intervento"- aggiunge il sindaco Franco Demaria.
Il Rotary Saluzzo aveva deciso il restauro della statua, molto significativa per i saluzzesi ed eretta in segno di riconoscenza verso lo scrittore patriota, nato in città il 24 giugno del 1789, anche per ricordarne l’attualità e aiutare i giovani a comprendere il privilegio di poter godere della libertà di idee e opinioni. La cui promozione è tra le finalità del club, sottolinea il presidente.