Dopo giorni soffocanti, con il livello 3 di disagio bioclimatico che aveva messo a dura prova soprattutto le persone più fragili, il Piemonte può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Già ieri, domenica 17 agosto, l’Arpa regionale aveva abbassato il livello di allerta a 1, mentre da oggi, lunedì 18, l’indice sul territorio della Granda si azzera del tutto. Restano dunque solo un brutto ricordo le giornate da “bollino rosso” che hanno caratterizzato la scorsa settimana.
Il cambio di scenario è dovuto al cedimento dell’alta pressione africana che si era estesa fino alle Isole Britanniche. Una saccatura in discesa dall’Atlantico sta determinando la rotazione dei flussi in quota, prima da ovest e poi da sud-ovest, favorendo instabilità crescente.
Per oggi sono attese condizioni più stabili al mattino, con sviluppo di attività convettiva nel pomeriggio, soprattutto in montagna. I fenomeni potranno sconfinare sulle pianure adiacenti e risultare più intensi e persistenti tra Torinese e Cuneese, con possibili temporali localmente forti.
La giornata di martedì 19 agosto segnerà un ulteriore peggioramento: la saccatura atlantica lambirà le Alpi provocando dapprima nubi diffuse e poi temporali estesi al resto della regione, in intensificazione mercoledì.
Per quanto riguarda le temperature, si registreranno minime in leggero aumento e massime in calo, mentre lo zero termico oscillerà intorno ai 4200 metri sulle Alpi occidentali e poco più in basso sul settore settentrionale.
Il Piemonte volta dunque pagina: archiviata l’ondata di calore, tornano i temporali e con loro la speranza di un clima finalmente più respirabile.







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