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Politica | 19 novembre 2025, 06:04

“Dossi troppo invasivi”: Bongiovanni propone soluzioni alternative per rallentare il traffico

Il consigliere comunale di Cuneo Mia chiede alla sindaca Manassero di valutare cuscini berlinesi e rallentatori intelligenti: “Più sicurezza senza penalizzare bus e mezzi di soccorso”

“Dossi troppo invasivi”: Bongiovanni propone soluzioni alternative per rallentare il traffico

La sicurezza stradale, la velocità e le misure di disincentivazione tornano al centro del dibattito politico cittadino. A formulare una proposta sui dissuasori di velocità con soluzioni alternative è il consigliere comunale Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) nella sua interpellanza alla sindaca Patrizia Manassero e all’assessore competente. Nel documento chiede, infatti, di valutare l’adozione di sistemi di rallentamento meno impattanti rispetto ai dossi attualmente installati in città.
Bongiovanni ricorda che l’iniziativa nasce da un precedente confronto del marzo 2023, quando si era già discusso delle strategie più efficaci per ridurre la velocità dei veicoli sulle strade comunali.

Sulla questione il consigliere pare non aver dubbi circa il fatto di come, nella maggior parte dei casi, la pericolosità di una strada dipenda più dal comportamento dei conducenti che dalla conformazione del tracciato: “Nel 90% dei casi – evidenzia – a subire le conseguenze di una guida non attenta sono gli utenti deboli, come pedoni e ciclisti”.

Negli ultimi anni il Comune ha installato attraversamenti pedonali rialzati e dossi in diverse zone della città. Interventi utili a ridurre la velocità, ma che, secondo Bongiovanni, comportano “notevoli intralci” ai mezzi di soccorso e disagi al trasporto pubblico locale. Da qui la proposta di considerare due alternative tecniche.

La prima è l’adozione del cuscino berlinese, un dosso quadrangolare che non occupa l’intera carreggiata e permette il transito agevolato di bus, ambulanze e motocicli, pur costringendo le automobili a rallentare. “Una soluzione -sostiene il consigliere - molto adatta anche alle zone 30”.

La seconda opzione riguarda i cosiddetti rallentatori intelligenti a fluido non newtoniano: dispositivi che si irrigidiscono solo se superati a velocità eccessiva, garantendo invece un passaggio quasi impercettibile ai veicoli che rispettano i limiti. Un sistema innovativo che sfrutta materiali capaci di reagire diversamente in base alla velocità di deformazione del fluido contenuto al loro interno.

Bongiovanni chiede dunque alla Giunta se vi sia l’intenzione di valutare queste proposte, eventualmente anche in via sperimentale per verificarne l’efficacia, e se il tema possa essere discusso più approfonditamente in commissione consiliare competente.

Sara Aschero

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