Giancarlo Boselli ha presentato un’interpellanza sullo stato di abbandono e trascuratezza del palazzo della stazione ferroviaria di Cuneo, chiedendo quali azioni concrete l’amministrazione intenda mettere in campo per una reale rigenerazione dell’edificio.
Il capogruppo degli Indipendenti ricorda come, da tempo, diversi componenti del Consiglio sollecitino un intervento verso le Ferrovie dello Stato per avviare un investimento di recupero e rilancio, anche con una valenza commerciale, capace di contrastare il degrado dell’area.
Boselli parla poi dell’affidamento, da parte del Comune, a una impresa sociale torinese dell’incarico di redigere una progettazione di prefattibilità per l’utilizzo temporaneo di alcuni locali interni alla stazione, con finalità sociali e culturali, per un importo di circa 9 mila euro. Proprio su questo punto il consigliere solleva perplessità: lamenta la mancata informazione preventiva a Commissioni e capigruppo, sottolineando che si tratta di risorse comunali destinate a un immobile non di proprietà del Comune e sul quale, al momento, non risulterebbero accordi formali con il proprietario.
Nell’interpellanza Boselli domanda se questa strada, legata a un uso temporaneo e parziale degli spazi, sia davvero la più efficace oppure se non sarebbe più opportuno lavorare a un progetto complessivo di rilancio del palazzo, seguendo l’esempio di altre città italiane dove gli enti locali hanno collaborato con Rete Ferroviaria Italiana per interventi di rigenerazione più ampi.
Il consigliere chiede infine se siano già in corso, o in fase di predisposizione, interventi per l’adeguamento antisismico dell’edificio, ritenuto un passaggio necessario in qualsiasi ipotesi di riuso strutturale del palazzo della stazione.














