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Eventi | 21 novembre 2010, 08:28

Scrittori in Città: tutto esaurito per Il Corpo come Idolo

Scrittori in Città: tutto esaurito per Il Corpo come Idolo

Anais Ginori (Pensare l’impossibile), Loredana Lipperini (Non è un paese per vecchie), Michela Marzano (Sii bella e stai zitta) e Lorella Zanardo (Il corpo delle donne) si sono confrontate sul tema dell’incontro “Il Corpo come idolo”, tema che ha suscitando molto interesse come dimostrato dal tutto esaurito della platea del Centro Incontri della Provincia di Cuneo.

Le quattro autrici, moderate da  Girolamo De Miche, hanno tracciato un esaustivo e preoccupante profilo dell’attuale atteggiamento della società riguardo la strumentalizzazione del corpo femminile che le ha portarle a scrivere un libro, partendo da prospettive diverse, sull’argomento. Entrando subito nel tema, Loredana Lipperini ha raccontato la sua indignazione nei confronti di un giornale della free press che con il caso Ruby è esempio di come il corpo di una donna venga spesso usato come notizia, fatto eticamente inaccettabile. Altrettanto attiva con l’intento di unire le voci, Lorella Zanardo ha sottolineato il pericolo di assuefazione “perché l’offesa al corpo femminile è come un veleno assunto quotidianamente”, importante il suo contributo  sul web con il blog www.ilcorpodelledonne.net che grazie alla raccolta di numerose proteste ha bloccato campagne pubblicitarie offensive. L’invito alla stampa a riflettere sull’argomento è venuto da Anais Ginori che ha sottolineato come spesso “il corpo della donna sia parte della notizia con un uso che sconfina nello sfruttamento alimentandone il fenomeno.” Nel suo libro la raccolta di voci di chi ha saputo reagire, combattendo questa minaccia che, come lei suggerisce, richiede una battaglia culturale. L’esortazione a reagire è arrivata anche da Michela Marzano che ha sottolineato come non sia sufficiente fermarsi all’indignazione nel privato ma sia necessario intervenire perché il rischio è quello di dare un prezzo agli esseri umani calpestandone la dignità. Indubbiamente il tema è di grande interesse e la platea cuneese è molto sensibile anche grazie alla recente nascita di numerosi progetti legati alla rete antiviolenza a cui ha dato un grande impulso il settore Pari Opportunità del Comune di Cuneo.

 

Daniela Groppi

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