Con il progetto “Vansé” Il Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle Valli Grana e Maira insegna come si fa a risparmiare

Un nuovo sistema di aiuto alla povertà: insegnare come si fa a risparmiare per bene. Detto in piemontese: come si fa a “vansè” qualche soldo a fine mese.

Si tratta di un concetto per lo più ben presente nella vita quotidiana dei nostri avi e oggi, nella maggioranza dei casi, dimenticato. Un insieme di comportamenti che, dati i tempi, è bene riemettere in moto, attualizzandone le tecniche.

E “Vansé” è il titolo del progetto rivolto alle fasce bisognose, studiato dal Consorzio per i servizi socio-assistenziali delle Valli Grana e Maira, insieme con diverse associazioni di volontariato e scuole, così come richiesto dal bando, e finanziato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo sul bando “Cantiere Nuovo Welfare 2015”.

“Lo scopo – spiega Anna Maria Milano, responsabile per il Consorzio del servizio territoriale di base – è aiutare le persone in difficoltà economica ad essere protagoniste del proprio miglioramento, anziché semplici destinatarie di interventi assistenziali. Abbiamo intenzione di insegnare alle persone e alle famiglie individuate, per esempio,  ad essere consapevoli delle pratiche che si devono svolgere in banca per un prestito o per un mutuo, a conoscere i luoghi e i modi per acquisti a prezzi scontati, a imparare come si cucinano piatti nutrienti e saporiti spendendo il meno possibile. Il primo passo è far seguire ai nostri operatori un corso di formazione specifico”.

I partners interessati alla progettazione sono l’associazione San Vincenzo, la scuola AFP, l’associazione “Rinaudo”, l’associazione “Voci del Mondo” e l’Istituto Alberghiero di Dronero, la Caritas zonale Valle Grana, la San Vincenzo di Caraglio la Caritas interparrocchiale di Busca, la cooperativa Animazione Valdocco di Torino,.

Il metodo di realizzazione del progetto è stato messo a disposizione dalla Fondazione Crc attraverso la consulenza fornita dall’associazione per la ricerca sociale (Ars), che si occupa anche della parte di monitoraggio e accompagnamento.

Il totale complessivo del finanziamento è di 100.000 euro suddiviso su tre annualità 2016, 2017, 2018. Il Consorzio partecipa con una quota di cofinanziamento di 50.000 euro. La cooperativa Valdocco si fa carico del tempo lavoro impiegato dagli educatori finanziari nella fase formativa.

Con la costituzione in maggio del gruppo di lavoro che deve indicare le linee di intervento generali del progetto, segnalare i nuclei familiari destinatari degli interventi formativi e partecipare alla formazione di base, si è passati alla fase operativa.

Si è formata anche una “cabina di regia”,  cui compete definire gli aspetti organizzativi del attraverso il raccordo con tutti i partner, raccogliere le segnalazioni delle associazioni e dai servizi territoriali circa i nuclei familiari destinatari, verificare il raggiungimento degli obiettivi

Al Consorzio compete mantenere i contatti con la Fondazione, provvedere agli adempimenti amministrativi, contabili e fiscali, convocare le sedute e coordinare i lavori previsti per gli organismi di governance (gruppo di partnership  e cabina di regia), garantire i collegamenti con le agenzie formative individuate (Action Aid, MicroLab e Articolo 47) e con l’Istituto Alberghiero  di Dronero per l’attivazione di percorsi e incontri rivolti sia alle famiglie, svolgere la funzione di  mediazione con gli istituti di credito e con i soggetti privati per ottimizzare la gestione del debito, procedere all’erogazione di voucher ed altre forme di interventi economici per le famiglie target.

L’Istituto Alberghiero organizza cicli di incontro aperti a tutta a popolazione su “corretta alimentazione e risparmio”.