Sul trasferimento della salma di Re Vittorio Emanuele III nel santuario di Vicoforte, giunge una nuova presa di posizione, che pubblichiamo integralmente.
"Esprimiamo il nostro sconcerto e la nostra sdegnata contrarietà alla traslazione nel Santuario di Vicoforte della salma di chi ha dato il 29 ottobre 1922 l’incarico di formare il governo a Benito Mussolini a seguito della farlocca Marcia su Roma, che il “Duce” si guardò bene dal guidare di persona, restandosene a Milano, pronto a varcare il confine con la Svizzera, prevedendone il sostanziale fallimento.
Non impose nel 1925 le dimissioni dal governo allo stesso Mussolini, a seguito dell’omicidio Matteotti e del massimo discredito internazionale in cui in quel momento versava il fascismo, e neppure si oppose minimamente alla trasformazione in senso autoritario e totalitario dello Stato italiano avvenuta da quel momento in poi.
Firmò nel 1938 le abominevoli leggi razziali, indelebile macchia d’infamia della nostra storia; nulla o troppo poco fece per impedire l’ingresso dell’Italia nella tragedia della Seconda Guerra Mondiale e, infine, nella notte tra l’8 e il 9 settembre 1943 fuggì ignominiosamente da Roma a Brindisi, rinunciando di fatto al suo ruolo di supremo capo delle forze armate e lasciando senza guida e nella massima confusione i nostri soldati.
In nessun caso perdono e pietà cristiana possono equivalere alla cancellazione della storia e alla rimozione della memoria.
Soprattutto di questi tempi".
Anpi – Sezione di Mondovì
Anpi – Sezione di Carrù
Anpi – Comitato provinciale di Cuneo
Fivl Mondovì
Associazione Ignazio Vian
Onlus Col. G. Cordero Lanza di Montezemolo
Associazione MondoQuì
Associazione Libera