Un vecchio regolamento di Polizia Locale a Cuneo era stato al centro di una “bagarre” nel marzo 2017. Come pubblicato da Targatocn.it, un locale cuneese contestava, infatti, l’applicazione di una norma definita dai gestori in quell’occasione “bizzarra e demodé”.
Si tratta di una normativa degli anni ’90 che prevede il divieto di “collocazione di apparecchi sonori all’esterno dei locali di pubblico e spettacolo, di pubblico trattenimento e dei pubblici esercizi in genere, ovvero in cortili, giardini ed altre aree aperte annesse ai locali medesimi. E’ in ogni caso vietata la diffusione di musiche e suoni udibili da chi si trovi all’esterno dei luoghi in cui si svolgono le attività predette.”
Un “caso” che non è rimasto isolato, come era prevedibile. L’effetto a catena ha portato nei mesi successivi alla rimozione di diversi altoparlanti in locali ed esercizi che avevano provveduto all’installazione di casse acustiche con diffusione di musica e audio all’esterno, perlopiù in dehor.
“La musica serve agli esercenti di Cuneo, è uno strumento come altri per intrattenere la clientela” – ci spiega il gestore di un locale del centro di Cuneo -; “paghiamo regolarmente la Siae e abbiamo tutto a norma in termini di sicurezza. Le casse sono state installate ad hoc, non ci sono cavi a terra, è tutto in regola. Oltre a questo, la diffusione di musica è sempre regolamentata in termini di decibel e fasce orarie, nel rispetto del vicinato.”
“Nonostante tutte queste attenzioni" - continua il gestore del locale - "ci è stato inviato l’avviso dalla Polizia Locale che ci avvertiva della non conformità dei nostri altoparlanti visto l’art.22 comma 2. (norma datata 1999 ndr)”
Da quel caso del marzo 2017 sono stati diversi gli esercizi a cui è stato inviato il seguente avviso: “A seguito di rilievi effettuati dal personale si è verificato che all’esterno dell’esercizio sono posizionati diffusori acustici in violazione alle prescrizioni del comma 2 articolo 22 del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Cuneo.”
“Il regolamento vieta da sempre il posizionamento di diffusori acustici all’esterno degli esercizi commerciali.” – spiega il vice commissario Daniele Piacenza dell’area Polizia Amministrativa e Servizi – “Il più recente regolamento comunale che disciplina la materia dei dehors e padiglioni ha creato – per via di una sua particolare interpretazione – l’idea che la norma preesistente fosse stata tacitamente abrogata. Ma così non è. Visti gli esposti è sorta innanzitutto la necessità di precisare attraverso una capillare attività di informazione quale fosse la corretta interpretazione da dare alle norme regolamentari, contattando sia gli esercizi commerciali che erano stati oggetto di segnalazioni, sia altri per ovvia uniformità di trattamento. Ciò che ha positivamente stupito è stata la totale collaborazione dei commercianti, che si sono adoperati immediatamente per eliminare le situazioni che non rispondevano alla corretta interpretazione del regolamento.”
I locali informati sono stati circa una dozzina, seguiti dalla verifica della effettiva disattivazione. Si è trattato prevalentemente di attività di somministrazione (bar), ma anche qualche normale negozio. La sanzione prevista è di 50 euro ogni qualvolta gli agenti dovessero riscontrare delle irregolarità.
“L’installazione di altoparlanti per eventi temporanei” – aggiunge il comandante Davide Bernardi – “continua a rimanere possibile su autorizzazione per i locali. Come Polizia Locale cerchiamo di agire capillarmente al fine di effettuare un servizio di controllo equo per dirimere quelle che potrebbero essere le interpretazioni errate a questa normativa”.
“La Polizia Locale fa giustamente rispettare la normativa” – spiega un altro esercente “vittima” dell’avviso –. “Non critichiamo il loro operato, ma il limite di chi è a norma o no è davvero labile. Ci sono esercizi che hanno musica all’interno, ma porte scorrevoli che si aprono in continuazione. Quella musica non si sente all’esterno? Il regolamento parla chiaro. Non possiamo metterci a fare le spie e segnalare locali che ancora hanno attivati gli altoparlanti all’esterno. Chiediamo equità, ma soprattutto che venga rivista questa norma a beneficio di tutti. Cittadini e commercianti.”
In Breve
venerdì 05 dicembre
giovedì 04 dicembre
Accadeva un anno fa
Economia
Attualità
Attualità













