E' una vicenda, quella di Francesca Ramello, che Targatocn ha seguito da vicino. Riguarda una giovane donna originaria di Fossano che, quattro anni fa, ha preso in gestione, con il suo compagno giapponese, una guest house in Cambogia.
Da quel momento ha preso il via una vicenda giudiziaria che non si può che definire kafkiana. Fino a quando Francesca ha lasciato il Paese, consigliata dal suo legale.
E' lei ad aggiornarci su quella che, si spera, sia la fine di una traversia che ha tolto sonno e serenità a Francesca e alla sua famiglia. Il 12 febbraio ci sarà la tanto attesa udienza alla Corte Suprema. "Noi purtropppo questa volta non potremo partecipare, perché sia il mio ambasciatore che il mio avvocato dicono che non è ancora sicuro per noi rientrare in Cambogia. Io, quindi, ora sono una cittadina italiana residente in Cambogia "esiliata" in italia, ci dice.
Francesca ci informa che l'Ambasciatore italiano il giorno prima dell'udienza, sotto sua richiesta tramite missiva, sarà ricevuto dal presidente della Corte Suprema per discutere il caso. Conclude Francesca: "Non potendo presenziare, confido nella presenza della mia Ambasciata. Sebbene la mia esperienza con i tribunali cambogiani fino ad ora sia stata negativa, non ho alcuna intenzione di mollare e voglio continuare a confidare nella giustizia e sperare che questa volta ci venga concesso il diritto alla difesa".