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Scuole e corsi | 28 novembre 2014, 16:54

Coumboscuro: Frederì Mistral-Sergio Arneodo: cantori della propria terra

La straordinaria ricchezza della lingua d'Oc attraverso la lettura dei testi di due grandi autori

Coumboscuro: Frederì Mistral-Sergio Arneodo: cantori della propria terra

La straordinaria ricchezza della lingua d'Oc attraverso la lettura dei testi di due grandi autori (prof Nicola Duberti/prof Arturo Rosso/ prof. Remigio Bertolino) a Sancto Lucio de Coumboscuro il 29 novembre alle 15,30. Mistral e Arneodo hanno in comune l’amore incondizionato per la propria lingua e in particolare per la propria terra . Il poema Mireio – premio Nobel per la letteratura – prima di tutto è uno straordinario canto alla terra, è uno straordinario caleidoscopio di tradizioni rurali e usi contadini raccontati ed espressi nella straordinaria dolcezza della lingua provenzale. Un poema in versi che pur citando Omero parla di contadini, di amori agresti, dell’umiltà e povertà della gente dei “ mas “ provenzali . Basta leggere i primi versi per capire tutta la ricchezza umana e poetica del poema

Cante uno chato de Prouvenço
dins lis amour de sa jouvenço
a travers la Crau dins
li bla umble scoular
dòu grand Oumero ieou
la voli seguir 
qu’ero ren q’uno
chato de la terro
en foro de la Crau
se n’es gaire parlà

Canto una ragazza di Provenza negli amori della sua giovinezza attraverso la Crau nelle messi umile scolaro del grande Omero io la voglio seguire dato che non era  che una ragazza di campagna all’infuori della Crau se n’è parlato poco

La stessa dolcezza, la stessa umiltà si riscontra in Arneodo nelle sue liriche brevi, intrise spesso di tristezza ma dove  contemporaneamente traspare una chiara luce di speranza e di fede che permette al lettore di superare l’asprezza e la dura realtà della vita di ogni giorno.
Il  grande credo espresso nelle poesie di Arneodo è sempre stato la possibilità che le piccole lingue potessero esprimere poeticamente gli stessi concetti poetici che spesso noi siamo abituati a concedere solo alle lingue nazionali.

Questa sfida Arneodo la vinse e non solo grazie alla lingua provenzale ma con l’apporto di altre lingue “ piccole” Alcune sue poesie sono state tradotte in tutte le lingue del Piemonte e della Vallèe d’Aoste dal Piemontese al Walserdeutsch dal Franco Provenzale del Piemonte e della Vallèe d’Aoste , al Francese  Saranno proprio gli amici piemontesi Remigio Bertolino, Nicola Duberti ed Arturo Rosso a parlarci e comparare le liriche dei due poeti .

Un giusto omaggio tra culture e lingue dei popoli La prima lezione – conferenza si terrà quindi giovedì 27 novembre a Cuneo presso la sede della Provincia in via xx settembre 48 dalle ore 16,30 alle ore 18,30 e sarà tenuta dalla professoressa Valentina Porcellana dell’Università di Torino. Il corso Le lingue d’oc: la libertà di esprimersi a “ nosto modo “ nella pubblica amministrazione  è organizzato dall’Escolo de Sancto Lucio de Coumboscuro su incarico della Provincia di Cuneo e dei sette comuni patner nel progetto ossia Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Roccaforte Mondovì, Entracque, Marmora, Casteldelfino, Sanfront con la collaborazione e supervisione della Regione Piemonte e grazie al finanziamento concesso dalla legge 482/99.

Vous espenten

Per info : escolodesanctoluciode@hotmail.it tel 3805333938

r.t.

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