Revello, il Comune mette in vendita il locale che ospita il supermercato di piazza San Rocco

Dopo aver ceduto le ex scuole frazionali, il Comune di Revello metterà ora in vendita il fabbricato sito in Piazza San Rocco, attualmente in uso come supermercato del paese. Più che per fare cassa – cosa peraltro sempre gradita, tanto più in periodi di vacche magre - l’alienazione rientra nell’ottica di ottimizzare le risorse e gli investimenti da attuare sui fabbricati di proprietà.

“Come per ogni altro Ente – recita la delibera approvata all’unanimità dalla Giunta del sindaco Ugo Motta - la situazione patrimoniale inerente i fabbricati, risulta essere critica in quanto se per la manutenzione ordinaria si può contare sull’impiego del personale tecnico, per quel che riguarda la manutenzione straordinaria gli impegni economici risultano essere notevoli”.

Introito di denaro fresco, dunque, ma soprattutto minori spese di manutenzione: ecco, in pillole, il motivo della vendita. Il fabbricato in questione, particolare certo non secondario, fa parte del “patrimonio disponibile”, vale a dire quell'insieme di beni non vincolati e disponibili alle più diverse forme di utilizzo di proprietà del Comune il cui fine non è strettamente correlato alla funzione pubblica svolta dall'ente stesso e che pertanto, possono essere messi sul mercato o trasferiti ad altre Amministrazioni, nel caso in cui la loro conservazione, tra i beni dell'ente, costituisca onere eccessivo, per le specifiche finalità istituzionali.

A stabilire il valore del fabbricato – dislocato in zona centrale, realizzato ad un solo piano fuori terra, formato da un grande locale principale all’interno del quale si effettua la vendita, da un servizio igienico, da un piccolo magazzino ed un vano tecnico che ospita la caldaia a gasolio – è stata una perizia del tecnico comunale Denis Cravero.

Curioso, quantomeno per i non addetti ai lavori, il sistema di valutazione adottato nei confronti degli esercizi commerciali di tipo tradizionale: ammonta ad una percentuale variabile dal 65 al 100 per cento del fatturato, in base alla posizione del negozio ed all’articolo trattato. Per quest’insieme di motivi, la stima dell’Ufficio tecnico comunale parla di 1,185 euro a metro quadra, pari a complessivi 180mila euro.

Nonostante gli ambienti abbiano “finiture, pareti tinteggiate a tempera, pavimenti in ceramica, infissi in alluminio verniciato e vetri isolanti”, l’edificio necessita di alcuni lavori di manutenzione per via di alcune infiltrazioni d’acqua piovana su muri e soffitto, per mettere definitivamente mano alle quali occorreranno 15mila euro. Di qui la decisione della Giunta che, dopo aver fatto propria la perizia del geometra Cravero e ritenuta congrua la sua stima, ha deciso di mettere in vendita l’immobile a 165mila euro. Nelle procedure di alienazione il Comune cercherà di tutelare comunque gli interessi dell’attuale affittuario.