ELEZIONI REGIONALI
 / Al Direttore

Al Direttore | 11 luglio 2012, 11:03

Un assessore alla Rivoluzione che in fase di presentazione sembra aver poco di rivoluzionario

Il tesoriere provinciale di Italia dei Valori Virzì interviene in merito alla nomina di Vittorio Sgarbi a Baldissero d'Alba

Salvatore Virzì

Salvatore Virzì

Buongiorno,

mi chiamo Virzì Salvatore e, per chi non mi conoscesse, ho 23 anni e studio Fisica all'università di Torino. Da più di diciassette anni abito con la mia famiglia a Baldissero d'Alba: qui ho conosciu to i miei amici, ho frequentato le scuole primarie. Soprattutto qui ritorno tutte le sere, felice di poter indicare questo bel paese come casa mia.

Vorrei porre alla vostra attenzione alcune mie riflessioni.

Venerdì  scorso (6 luglio), tramite internet, scopro che il nostro sindaco sta facendo parlare del nostro comune in tutta Italia, perché il giorno dopo, sabato 7 luglio, avrebbe insignito nientepopodimeno che Vittorio Sgarbi della carica di assessore alla rivoluzione. La mia prima reazione è stata quella di controllare la data: non era il primo di aprile.

Approfondisco la notizia ed apprendo che il nuovo assessorato è da intendersi come rivoluzione nel campo delle belle arti e della tutela del paesaggio e che il prof. Sgarbi non riceverà alcun compenso. Non si discute sulle competenze del neo assessore, nè sul fatto che una persona con così  tanto rilievo mediatico possa aiutare molto Baldissero.

Tuttavia questa scelta appare come una trovata pubblicitaria di un sindaco al secon-do mandato che cerca uno scampolo di visibilità  per giocarsi, in un futuro non troppo lontano, un posto in Provincia, se non in Regione. Voglio però credere che questa rivoluzione sia la stessa che Sgarbi indicò a Santoro e Saviano, durante l'ultima puntata della trasmissione Servizio Pubblico.

Cionondimeno alcune domande sorgono spontanee: il nuovo assessore sa che questa scelta presa singolarmente dal nostro sindaco ha creato scompiglio nel gruppo di maggioranza? Un gruppo letteralmente in stallo dalle ultime elezioni e che sembra (dall'esterno) abbia perso la voglia di cambiare le cose.

Su ciò che è stato fatto in questi anni si può  essere d'accordo o meno, ma obiettivamente non si riesce neanche volendo a comparare l'operato dell'amministrazione odierna con quello della stessa amministrazione nel primo mandato. Politicamente parlando qui si rischia di perdere parte della maggioranza e, con essa, la stabilità di cui si ha bisogno per poter sopravvivere in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo.

In secondo luogo, il prof Sgarbi è consapevole del fatto che la rivoluzione dovrà farla partire da una Provincia che ha tagliato su qualsiasi cosa solo per potersi vantare di essere in attivo? Tra l'altro se un ente pubblico finanziato dalle sole tasse è in attivo significa che, o i cittadini pagano troppe tasse rispetto al necessario, oppure chi gestisce l'ente non sa come investire il denaro pubblico e dovrebbe farsi da parte.

Come se non bastasse, se pur si volesse incrementare il turismo, come ovviare alla quasi inesistenza dei mezzi pubblici? Si fanno confluire i visitatori con auto proprie? Non credo che questo gioverebbe alla tutela del paesaggio.

Ovviamente non avendo esperienza potrei vedere dei problemi che in realtà sono tali solo dal mio punto di vista, per cui ho voluto assistere al conferimento dell'assessorato la sera di sabato 9 luglio, fiducioso di ascoltare (e credetemi: non lo scrivo con sarcasmo) i propositi del nostro nuovo assessore e la presentazione di un'idea di lavoro.

La mia vera delusione parte da qui: durante la serata si è parlato soprattutto del nuovo progetto politico di Sgarbi, il partito della rivoluzione, e delle giornate della rivoluzione che verranno organizzate in varie città d'Italia.

Un'altra domanda che istantaneamente mi sono posto è che già deve essere complicato amministrare un paese in cui non si è nemmeno residenti e di cui bisogna imparare molto, sarà ancora più difficile se a questo si aggiungono impegni che inevitabilmente portano via un sacco di tempo: non è che pure Lei prof. Sgarbi si sta facendo pubblicità?

Vorrei sia chiaro che quest'ultima domanda non vuole essere una critica gratuita verso chi ancora non ha avuto occasione di svolgere il proprio lavoro, ma non posso negare che qualche dubbio lo nutro.

Per concludere spero che le mie poche righe possano servire a farci riflettere tutti: qui non si tratta di avere torto o ragione, ma di capire se questa decisione sia stata presa a favore o sulle spalle dei cittadini baldisseresi.

Virzì Salvatore  (Italia dei Valori Provincia di  Cuneo)

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium