E’ ancora una volta il pallone la causa dei mal di pancia dell’Amministrazione Comunale di Sanfront.
Dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi dall’esposizione dei cartelli di piazza Ferrero e di piazza De Caroli con la scritta “E’ severamente vietato giocare a pallone”, questa volta è la “Serata Granata” (Sanfront ospita la “scuola calcio” del Torino) di venerdì scorso a rischiare di lacerare i rapporti fra il Palazzo e la popolazione.
Per prevenire ed eliminare qualunque pericolo esistente la pubblica sicurezza durante il previsto concerto (serale) ed il montaggio e lo smontaggio del palco, il sindaco Roberto Moine aveva emesso un’ordinanza che vietava la sosta e la circolazione veicolare in entrambi i sensi di marcia nel tratto di piazza Statuto compreso tra il Palazzo Comunale e via Fiume dalle 8 alle 24 di venerdì 20 e dalla mezzanotte alle 13 di sabato 21 (e lungo un tratto di corso Marconi e corso Vittorio Veneto dalle 20 di giovedì 20 alle 2 di sabato notte).
Un provvedimento inoppugnabile. Un atto dovuto. E necessario. Forse, però, un “tantino” troppo esteso nel tempo e senza tenere forse nella dovuta considerazione i danni che una così prolungata chiusura al traffico avrebbe potuto provocare alle attività commerciali contenute all’interno del perimetro della zona “off limits”. Cosa che peraltro si è puntualmente verificata.
E così il panettiere Alfredo Meirone ritrovatosi a fine giornata con tantissimo pane invenduto, ha pensato bene di rendere pubblico a tutti il proprio malcontento: esponendo davanti al suo negozio una serie di sacchi di carta pieni di pane ed in vetrina l’eloquente cartello ripreso dalla foto.
Curiosità nella curiosità: il mattino successivo di quei sacchi di pane ne erano rimasti soltanto due e su uno di essi qualcuno aveva pensato bene di esprimere i propri personalissimi complimenti all’arrabbiato panettiere: “Sei un grande!”.