Il rappresentante degli ambulanti della neonata associazione della Microimpresa fissa ed ambulante, GOIA-UGL, Carlo Cerrina ha affermato in un comunicato stampa lo stupore per quanto avvenuto a Cuneo in questi giorni.
“Negli stessi giorni in cui vi sono stati i famosi controlli fiscali a Cortina, che hanno portato in evidenza come alcuni commercianti non emettessero gli scontrini fiscali, a Cuneo la Guardia di Finanza con un notevole rinforzo numerico di organico ha elevato numerosi verbali contro gli ambulanti del mercato di Cuneo. Ci si può domandare: “Non avevano rilasciato gli scontrini fiscali?” NO!! Nemmeno uno è stato pizzicato!!
Constatata questa virtuosità, alcuni finanzieri hanno però elevato una ottantina di verbali in cui si contestava agli ambulanti di non aver installato i registratori di cassa, rilasciando, solo: o la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale. Va ricordato che gli ambulanti sono tenuti ad istallare il registratore di cassa o, a loro scelta, rilasciare le ricevute fiscali. Non è ammesso invece rilasciare gli scontrini fiscali manuali, fatta eccezione per gli ambulanti itineranti, e solo quelli che fra loro nell’anno precedente non ne hanno emessi più di 2.000!? La differenza dei blocchetti di scontrini fiscali e ricevute fiscali è minima e molti ambulanti non erano a conoscenza di questa disquisizione bizantina, come molti commercialisti e soprattutto le cartolerie che li vendono. In ogni caso usando l’uno o altro documento fiscale, regolarmente numerato, gli incassi venivano puntualmente registrati e denunciati, quindi nessuna evasione fiscale!
La nostra associazione ha chiesto un incontro con il Capitano Baldiglio responsabile della G.d.F di Cuneo, che non solo ha riconosciuto fondate le nostre rimostranze ma si è immediatamente attivato ritirando parte dei verbali, elevati anche a chi aveva regolarmente emesso le ricevute fiscali e impegnandosi a rappresentare alla Agenzia delle Entrate le nostre considerazioni rimaste insoddisfatte. Infatti la legge vigente prevede che quando il contribuente incombe in una irregolarità formale, come nel nostro caso, senza quindi commettere un evasione fiscale, non va sanzionato. La beffa invece che è piovuta sulla testa degli ambulanti è che non solo sono giunti i salatissimi verbali, ma addirittura, dopo qualche giorno, è arrivata l’ingiunzione di sospensione dell’attività per quindici giorni, per mancata emissione degli scontrini/ricevute fiscali, scelti proprio nei giorni delle festività di Natale ed in modo che si perdessero ben tre mercati di Cuneo.
Un bel regalo di Natale per chi nonostante tutto paga le tasse! Pagare le tasse è un dovere di tutti ma se poi quando lo si fa si viene puniti con la sospensione dell’attività: questo è veramente troppo, soprattutto quando giunge in momento di grave crisi che non può che esasperare gli operatori. Ci appelliamo quindi al Direttore dell’Agenzia delle Entrate perché riconsideri quanto avvenuto annullando una tale incredibile decisione o in subordine che rinvii la sospensione ai mesi di gennaio o febbraio.”













