Risolvere l’annoso problema della scarsa programmazione a favore dei giovani e una forte volontà di fare squadra con le altre associazioni per elaborare una proposta di semplificazione burocratica dell'iter normativo che indichi la strada da seguire. Questo quanto emerso ieri – martedì 30 luglio – nel corso della tradizionale assemblea annuale del Gruppo Giovani Imprenditori Edili di Ance Cuneo, svoltasi a Cuneo presso la sede dei costruttori edili e alla quale hanno preso parte alcuni rappresentanti delle più importanti realtà giovanili territoriali. Al termine dell’incontro, i presenti hanno condiviso la volontà di organizzare per il prossimo autunno un incontro che illustri le possibilità offerte dal Fondi strutturali 2014-2020 dell’Ue, che puntano su innovazione, competitività e sostenibilità.
“Solo uniti possiamo uscire da questa crisi, mettendo a disposizione i nostri diversi know-how per poter presentarci alla politica e chiedere quel che ci serve – ha esordito il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Edili di Ance Cuneo, Gianluca Malacrino, aprendo l’incontro -. Abbiamo innumerevoli problemi: lavoriamo uniti affinché una sola voce giunga alle istituzioni che ci rappresentano, individuando quel problema o quella legge che vorremmo risolvere o correggere perché penalizzante nei nostri confronti”. Alla tavola rotonda che si è svolta nel corso della seduta pubblica dell’assemblea, sono intervenuti Simone Ghiazza (presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo), Ferdinando Bottero (presidente Gruppo Giovani CNA) e Nicola Chionetti (Coordinatore nazionale Anci Giovani, nonché sindaco di Dogliani). Simone Ghiazza ha invitato tutti ad agire da giovani e a impegnarsi per realizzare il sogno di un futuro diverso e per la creazione di un business plan che indichi ai giovani su cosa puntare. Ferdinando Bottero ha ricordato tutti gli imprenditori che ogni giorno sono costretti a lavorare tra mille difficoltà burocratiche, spingendo i presenti a pensare a delle soluzioni. Nicola Chionetti ha dapprima messo in luce il male oscuro della scarsa programmazione che coinvolge sia gli imprenditori sia gli enti locali, costretti a rincorrere l’emergenza e a pensare esclusivamente alla quotidianità. In secondo luogo, ha sottolineato il problema di comunicazione in atto tra chi ricopre incarichi pubblici e chi ha responsabilità nel mondo economico-produttivo. Nel corso della parte privata dell’assemblea il presidente Malacrino ha relazionato sull’attività svolta nel corso del 2012 ribadendo la forte volontà di voler continuare a collaborare con i gruppi giovani delle altre associazioni di categoria e degli ordini professionali. Entro la fine dell’anno, su espressa richiesta del numero uno dei giovani edili, tutti i gruppi giovani delle diverse categorie datoriali si incontreranno nuovamente per discutere dei vari problemi che li accomunano.











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