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Attualità | 02 agosto 2013, 16:23

Merlo aiuta i carabinieri di Cuneo nel trasferimento delle casseforti storiche della Banca d’Italia

Complessa operazione di rimozione delle due casseforti (16 quintali l’una) che dopo un lungo ed onorato servizio presso la locale sede della Banca d’Italia dovevano essere dismesse.

Merlo aiuta i carabinieri di Cuneo nel trasferimento delle casseforti storiche della Banca d’Italia

 

Ieri (1° Agosto) a Cuneo in Corso Nizza è andata in scena una singolare operazione. Un Cingo M10.2 della Merlo SPA stava portando via dalla Banca d’Italia due casseforti! Ai passanti la scena poteva sembrare surreale, Merlo svaligia la Banca d’Italia? In realtà si trattava di una complessa operazione di rimozione delle due casseforti (16 quintali l’una) che dopo un lungo ed onorato servizio presso la locale sede della Banca d’Italia dovevano essere dismesse. La complessità dell’operazione derivava sia dal peso degli oggetti da spostare sia dal percorso, molto angusto con strettoie e porte di sicurezza, da seguire per farle uscire dall’istituto. Per portare a termine quest’operazione e superare le difficoltà logistiche i Carabinieri di Cuneo hanno così chiesto il supporto alla Merlo.

 Il mezzo ideale individuato dall’azienda per questa operazione è il Cingo che è stato prontamente messo a disposizione con un operatore esperto. Il Cingo è un portattrezzi cingolato multifunzione che si trova a suo agio negli spazi angusti, è in grado di superare in piena sicurezza pendenze importanti (caratteristica utile per superare la pendenza delle scale) e, grazie alla trasmissione idrostatica Merlo, riesce ad eseguire movimenti proporzionali, controllati al centimetro per non danneggiare nulla anche in spazi stretti. Le caratteristiche di questo mezzo lo rendono molto funzionale ed in grado così di lavorare in cantieri ed ambienti angusti, tra le vigne (dove ritroviamo pendenze elevate e spazi stretti tra i filari), nella pulizia di pannelli solari, nella rimozione della neve e molto altro ancora. L’operatore Marco Damiano ha così potuto prelevare le due casseforti, percorrere con essi gli stretti corridoi della storica cornice dell’Istituto fino a raggiungere il Comando provinciale dei Carabinieri in Corso Marcello Soleri. A scortarlo alcuni Carabinieri che hanno temporaneamente bloccato il traffico di Corso Nizza e tenuto a distanza di sicurezza i curiosi. L’intera operazione si conclusa con successo nel giro di un’ora e le casseforti, ora, si possono godere un meritato riposo.

rg

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