Apprendo a mezzo comunicato stampa che oggi, mercoledì 27 novembre, la Giunta Comunale si è riunita, al posto che nella Sala Giunta del palazzo comunale, presso la “Sala del Consiglio” del Museo Diocesano San Sebastiano, sala che in passato fu utilizzata per le riunioni del Consiglio della Confraternita.
Il Sindaco ha dichiarato che «L’idea di organizzare delle riunioni di Giunta nei principali luoghi di cultura della città, sottolinea la vicinanza dell’Amministrazione al tema della cultura. Prossimamente la Giunta si riunirà in altri importanti spazi cittadini, come il Museo Casa Galimberti, San Francesco o il Museo Civico, per proseguire in questo percorso di avvicinamento e di valorizzazione del patrimonio culturale del nostro comune.»
Apprezzo l'iniziativa, ma in qualità di vicepresidente del Consiglio rilancio in maniera provocatoria a questa Giunta l'invito a svolgere le riunioni anche in altri ambiti. È perché non nei luoghi della difficoltà? Perchè non nei quartieri? Perchè non nelle fabbriche? Perchè non in tutte quelle situazioni di disagio che da troppo tempo richiedono attenzione?
Una Giunta che va dove giornalmente si tocca con mano il disagio. Questo si sarebbe un bel segnale!
Sono sicuro che anche il Consiglio Comunale convocato in "luoghi" non abituali potrebbe essere un segnale di attenzione verso la città.
Questo il mio pensiero e la proposta che a nome mio e del Partito Democratico di cui faccio parte mi sento di rivolgere a Giunta e colleghi Consiglieri.
Carmelo Noto - Vice Presidente del Consiglio - gruppo PD












