Venerdì 21 febbraio, dalle 9 alle 18.30, presso la sede dell'Albergo dell'Agenzia - Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (via Fossano, 21) si terrà la quarta edizione di Hr Campus Granda, il progetto promosso da Professione Lavoro che mira a far incontrare giovani di talento della provincia di Cuneo con alcune delle più importanti realtà aziendali della Granda. Hanno aderito all’edizione di quest’anno Merlo, CM-OPM, Giletta, Michelin, Monge, Gino, Abet Laminati. Campus Granda è organizzato con il patrocinio della Provincia di Cuneo, di Aiscris (Associazione Italiana Società di Consulenza per la Ricerca l'Innovazione e lo Sviluppo), di Aidp (Associazione italiana per la direzione del personale) e dell’Hr Club di Confindustria Cuneo.
“Durante la giornata di Campus i ragazzi avranno modo di mettersi completamente in gioco e di presentarsi attraverso modalità e metodologie innovative alle aziende – afferma Roberto Verano, responsabile del progetto -. Innanzitutto si faranno conoscere alle azienda attraverso una breve presentazione individuale in cui, in pochi minuti, ognuno dovrà cercare di descriversi chiaramente, sinteticamente ed efficacemente”.
Anche quest’anno è stato elevatissimo il numero di giovani che hanno preso parte all’attività di recruiting nelle aziende, le quali hanno messo a disposizione le loro sedi nei mesi di ottobre, novembre e dicembre per valutare i candidati. Sono stati 725 i candidati coinvolti, 150 quelli che hanno poi preso parte alle fasi di Assessment Center. I quindici selezionati che prenderanno parte al Campus, saranno suddivisi in piccoli gruppi e saranno coinvolti in attività di Business Game, ovvero strumenti innovativi di simulazione manageriale attraverso i quali vengono esaltate le capacità di problem solving, analisi strategica, decision making, nonché la creatività e le competenze relazionali. Infine, i talenti lavoreranno insieme al Business Model Canvas, ovvero simuleranno la progettazione di un modello di business per lo start up di un’azienda.
“Abbiamo scelto di svolgere questa tipologia di attività per passare da un’ottica di mera valutazione dei candidati ad un’ottica di ‘espressione del talento’ – aggiunge Roberto Verano -. È importante, più che mai, che sia data la possibilità ai giovani di poter esprimere le loro potenzialità attraverso simulazioni di realtà organizzative, in modo da poter far emergere le peculiarità e le caratteristiche di ciascuno”.