La Giunta Chiamparino ha riconosciuto altre 13 Unioni Montane sul territorio piemontese, che vanno a sommarsi alle 28 già ufficializzate a fine 2014. Ora, le realtà organizzate in questa forma associativa sono 41 per un totale di 476 Comuni coinvolti.
In provincia di Cuneo, si aggiungono l’Alta Val Tanaro, la Valli Monregalesi, la Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana e Alta Valle Bormida e la Valle Stura. La nuova legge di semplificazione, già approvata dal Consiglio di Palazzo Lascaris e pubblicata sul Bollettino Ufficiale, prevede che le Unioni possano iniziare a operare in “via provvisoria”, con le funzioni delle ex Comunità Montane, in attesa dell’approvazione del bilancio regionale ad aprile. Quindi, chi vuole partire può farlo già adesso.
Dopo l’ok al documento di programmazione economica verrà effettuata la ricognizione delle funzioni di sviluppo montano e saranno affidate le relative risorse alle Unioni riconosciute. I 48 Comuni piemontesi che non hanno ancora formalizzato la scelta di aggregazione hanno perciò poco tempo per decidere di costituirsi in Unione, entrare in una già costituita o convenzionarsi con una esistente. Il dato positivo è che, nonostante i problemi economici, lo schema di bilancio approvato dalla Giunta regionale contiene per il fondo della montagna gli stessi soldi del 2014 (12 milioni di euro).
“Abbiamo fatto un altro passo in avanti - spiega l’assessore cuneese alla Montagna, Alberto Valmaggia - superando difficoltà significative. Stiamo cercando di accompagnare, in continuità, la trasformazione delle Comunità Montane nelle nuove Unioni. Il percorso è ancora lungo, ma la strada è tracciata per dare gli strumenti e creare le opportunità di sviluppo delle Terre alte”.
Il problema del personale? “Con il collega vicepresidente di Giunta, Reschigna, c’è l’obiettivo di cercare soluzioni capaci di superare il limite normativo per cui gli impiegati delle Province hanno la priorità nella mobilità rispetto a quelli delle precedenti Comunità Montane. Abbiamo incontrato i funzionari ministeriali, i quali hanno compreso il punto critico tutto piemontese nell’applicazione della riforma Delrio”.
LE NUOVE UNIONI IN PROVINCIA DI CUNEO UNIONE MONTANA ALTA VAL TANARO Abitanti: 7689 Comuni: Alto; Bagnasco; Briga Alta; Caprauna; Garessio; Nucetto; Ormea; Perlo; Priola
UNIONE MONTANA DELLE VALLI MONREGALESI Abitanti: 20.113 Comuni: Briaglia; Frabosa Soprana; Frabosa Sottana; Monastero di Vasco, Monasterolo Casotto; Montando di Mondovì; Niella Tanaro; Pamparato, Roburent; Roccaforte Mondovì; San Michele Mondovì; Torre Mondovì; Vicoforte; Villanova Mondovì
UNIONE MONTANA DI COMUNI DELLE VALLI MONGIA E CEVETTA-LANGA CEBANA-ALTA VALLE BORMIDA Abitanti: 12.123 abitanti Comuni: Battifollo; Castellino Tanaro; Castelnuovo di Ceva, Ceva; Cigliè; Lesegno; Lisio; Mombasiglio; Montezemolo; Priero; Roascio; Rocca Cigliè; Sale delle Langhe; Sale San Giovanni; Saliceto; Scagnello; Torresina; Viola
UNIONE MONTANA VALLE STURA Abitanti: 19.971 Comuni: Aisone; Argentera; Borgo San Dalmazzo; Demonte; Gaiola; Moiola; Pietraporzio; Rittana; Roccasparvera; Sambuco; Valloriate; Vignolo; Vinadio













