Spiritualità ed Arte come cibo per la mente e per l’anima.
Danilo Paparelli è uno degli umoristi che espongono nel Padiglione Tibet rassegna ideata e curata da Ruggero Maggi, con il patrocinio del Comune di Venezia, parallela alla 56^ Biennale di Venezia e quest'anno in concomitanza anche con EXPO Milano 2015, che verrà inaugurata il 9 maggio 2015 e proseguirà fino al 2 agosto 2015 presso la suggestiva Chiesa di Santa Marta, Spazio-Porto (Venezia).
Alla mostra Tibet… c'è poco da ridere ,curata da Dino Aloi , espongono anche lo stesso Dino Aloi, Gianni Audisio, Pierre Ballouhey, Gianni Chiostri, Lido Chiostri, Milko Dalla Battista, Marco De Angelis, Guido Giordano, Ruggero Maggi, Claudio Mellana, Alessandro Prevosto, Robert Rousso, Fabio Sironi, Carlo Squillante, artisti che fanno parte della scuderia di Buduar ,almanacco dell'arte leggera, mensile satirico online diretto da Aloi.
“Purtroppo il governo cinese considera il Tibet una nazione di morti… morta deve essere la sua lingua, morta deve essere la sua cultura, morta deve essere la sua arte. I Tibetani devono essere annichiliti dalla violenza”: come si può fare ironia su un argomento come questo?
Risponde Paparelli: “L’umorismo è una delle tante strade che si deve percorrere per arrivare a sensibilizzare l’opinione pubblica su argomenti difficili e particolarmente complessi come quello sul Tibet. I fatti di Parigi che hanno coinvolto i vignettisti di Charlie Hebdo fanno capire quanto è autorevole l’opinione di un autore satirico, tanto da essere preso addirittura a bersaglio dai terroristi come simbolo di una rappresaglia, senza però riuscire nell’intento di zittire il suo messaggio di pace, di giustizia e anche di critica espresso attraverso una matita“.
Padiglione Tibet è sempre stato e sempre sarà un progetto puramente artistico, nato per dare dignità a questo popolo martoriato; ma non può esimersi dal dimostrare, ancora una volta in modo fermo e deciso, il proprio sdegno davanti al disinteresse di tutti verso questo grave problema.
Dedicato alle vittime del recente terremoto che ha devastato il Nepal, il Tibet, il Bangladesh e l'India.