Siamo nell’orbita degli “amarcord”, infatti i cronomen di ieri, oggi attempati, ricordano che nei mesi di settembre/ottobre solcavano le strade di Vignolo e Cervasca in due grandi appuntamenti; il “Trofeo Città di Vignolo” una cronometro individuale ed il celebre “Baracchino Cuneese” in cui gareggiavano a coppie.
Un grande merito va ascritto al “Direttivo Ciclismo Libertas” formato nella sua maggior parte da praticanti ciclisti o ex ciclisti che, sensibili alle tradizioni si impegnano, con il massimo delle loro forze, per riattivare le gare monumento che hanno dato lustro al nascente ciclismo amatoriale e, farà storia, l’odierna gara del 23 c.m., la cronometro di Vignolo che segna un piacevole ritorno.
Da vecchio ciclista ricordo che il “Trofeo Città di Vignolo” , nato nell’1986 e protrattosi con 20 edizioni sino al 2005, era una classica attesa e frequentata dai “draghi del tic-tac” e, sono di eccezionale rilevanza le 7 consecutive vittorie, dal ’95 al 2001, del chiusano Gian Mario Bertolotto, le 4 del fossanese Luciano Longo (86/90), le 3 di Salvatore Caruso, Marino Giuliano e Pier Giorgio Rinero.
La blasonata “Società Ciclistica Vignolo” nei 7 anni che vanno dal 2006 al 2013 abbandona la manifestazione che, nel ’95 ha registrato 130 partecipanti e, la sospensione dura 7 anni.
Il “Direttivo Ciclismo Libertas” l’anno scorso entra in azione e, a sorpresa, rivitalizza la gara sulle conosciute e vecchie strade e quest’anno, nella 2° edizione, gloria a Gabriele Davi, il mattatore di giornata e ai non meno bravi Giampaolo Codebò e Silvio Parodi.
Oggi 59 “cronomen” danno fondo alle loro energie sul circuito di 9 Km. da percorrere due volte che si snoda in leggera discesa da Vignolo a Cervasca quindi, dopo il transito in via Panin, rientro in costante salita sino a Vignolo dove l’arco gonfiabile segna l’arrivo.
L’attuale “2^ Cronometro di Vignolo” è una gara che si svolge fra pezzi da 90, basta pensare che i primi tre stanno nell’effimero arco di 2 secondi e l’indiscusso vincitore Denis Franco Carleveri con 24’ 57” 01 distanzia Gabriele Davi di 1” 38 e Giampaolo Codebò di 1” 50, tempo che, rapportato su strada, significa una o due pedalate.
Eccezionalmente altri tre, Silvio Parodi, Francesco Chiappero e Fabrizio Pasolini limitano il ritardo nello spazio di 1 minuto mentre Roberto Aynaudi, Marco Catter, Gualtiero Capellino, Mario Chiaramello, Fulvio Magnaldi e Paolo Borlini si piazzano nell’arco dei 60 secondi che vanno da 1 a 2 minuti e, l’alta qualità dei concorrenti, è certificata da questi limitatissimi distacchi riportati dalla classifica.
Oltre ai migliori in assoluto, danno lustro alla gara i vincitori di categoria, cioè: Christian Chesta (M1 – 26’58”58), Denis Franco Carleveri (M2 – 24’57”01), Roberto Aynaudi (M3 – 26’02”54), Gualtiero Capellino (M4 – 26’42”85), Fulvio Magnaldi (M5 – 26’54”24), e Angelo Bagnasco (M6 – 29’21”85).
Merita speciali complimenti la sempre ammirata categoria “Donne” capitanata da Daniela Magnetto (29’29”95) che precede: Patrizia Cabella, Michela Magnetto Alietta, Antonella Vernile, Sara Grassano ed Elisa Salvatico.
La premiazione condotta da Vittorio Bongiovanni e Dario Gianti, completata dagli immancabili scatti fotografici di Valter Ninotto (Fotoservice), pone alla ribalta i migliori di categoria e non manca un significativo ringraziamento alla “Società Ciclistica Vignolo” che ha collaborato garantendo un perfetto ed indispensabile servizio agli incroci.














