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Al Direttore | 20 novembre 2015, 19:03

Un lettore ci scrive a proposito delle preseunte scritte arabe in via Grandis

Riceviamo e pubblichiamo

Un lettore ci scrive a proposito delle preseunte scritte arabe in via Grandis

Buonasera.

Spesso leggo i vostri articoli e oggi mi è capitato sott'occhio l'articolo riguardante strane scritte in giro per Cuneo come quelle in Via Grandis, ritenute da alcuni passanti appartenenti all'idioma Arabo, da qualcun altro orientale come riportato in un altro articolo.

Vi scrivo per dare qualche delucidazione in merito:

Quelle sono dei "tag" ovvero firme di qualcuno che fa graffiti (writer), e sono ormai nella nostra cultura da decenni, fatte probabilmente da qualche "teppista", come li chiamate voi, per esprimere la sua Arte.

Sono spesso scritte ai più incomprensibili (nemmeno io capisco cosa c'è scritto) ma è proprio questo il senso, deve rimanere più come un simbolo del writer che l'ha fatto per lasciare un impronta del suo passaggio.

Ce ne sono migliaia in tutta Italia, si vedono ovunque da anni, non c'è niente per cui allarmarsi, in ogni caso a occhio si dovrebbe capire subito che non è arabo se uno è almeno un po' informato.

Non c'è alcun motivo per scervellarsi e preoccuparsi, né di terrorizzare ulteriormente la popolazione in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo.

Questo è inutile terrorismo giornalistico.

Saluti.
Un lettore.

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