Non sono emersi dati positivi dall’analisi pubblica dei rifiuti effettuata alcuni giorni fa in piazza Tapparelli a Genola. Infatti i tecnici del consorzio Sea ed i cittadini intervenuti hanno dovuto constatare che la percentuale di rifiuti correttamente differenziati in paese è moto bassa. Più in dettaglio sui 110 chilogrammi di rifiuti indifferenziati ben il 70% avrebbe dovuto essere inserito nelle varie raccolte separate.
Detto in altre parole è chiaramente emerso che molti residenti continuano a buttare, se non tutto, almeno una gran parte dell’immondizia nel sacco nero dell’indifferenziata con buona pace del sistema “porta a porta” recentemente introdotto dall’Amministrazione comunale.
Un comportamento che ha molto deluso e fatto arrabbiare il primo cittadino Stefano Biondi. Che non ha nascosto l’amarezza pubblicando su Facebook un post piuttosto severo nei confronti della cittadinanza.
“Occorre - ha spiegato Biondi - un deciso cambio di mentalità altrimenti investire sui sistemi di raccolta innovativi non ci consentirà di migliorare le nostre performances e la nostra tassa rifiuti continuerà ad essere decisamente salata”.