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Attualità | 27 giugno 2016, 11:33

Decisioni cruciali per Fondazione Crc e Ubi Banca

È in corso il cda presieduto da Genta che ha all’esame la possibile cessione di Bre Banca. Nel primo pomeriggio il numero uno di Ubi, Victor Massiah, presenterà il nuovo piano industriale del gruppo

Decisioni cruciali per Fondazione Crc e Ubi Banca

Giornata importante per il mondo bancario cuneese con annessi e connessi finanziari e occupazionali.

È in svolgimento in queste ore il Consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo che ha all’ordine del giorno la probabile cessione della partecipazione in Bre Banca, trasformando le proprie azioni in quote Ubi.
Il precedente cda della Fondazione, in data 13 giugno, aveva dato mandato al presidente Giandomenico Genta di proseguire la trattativa, già avviata dal suo predecessore Ezio Falco, per arrivare al raggiungimento di un accordo per l’acquisizione delle quote di minoranza di Bre da parte di Ubi, che ne detiene già il 75%, incrementando in tal modo la quota della Fondazione Crc in Ubi, fino a diventarne il principale azionista istituzionale.

Inoltre, nel primo pomeriggio, con inizio alle 14,30 l’amministratore delegato di Ubi Banca, Victor Massiah, annuncerà il nuovo piano industriale che – secondo le prime indiscrezioni – riferisce della chiusura di 300 sportelli e di 2.000 esuberi (o uscite volontarie).

La scelta che la Fondazione andrà a compiere e il piano industriale di Ubi, a questo punto, assumono particolare rilevanza per il Cuneese per le inevitabili ricadute che avranno sul territorio. Decisioni cruciali e difficili nel momento in cui i mercati finanziari vivono l’incertezza determinata dalla Brexit.

G.T.

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