Questa sera, lunedì 27 marzo, con inizio alle ore 20,45, presso la sede di via Fratelli Vaschetto, il Circolo Pd di Cuneo va a congresso.
Non già per il rinnovo della segreteria cittadina, bensì per designare i delegati al congresso nazionale e per esprimersi sulle mozioni rappresentate dai tre candidati alla segreteria nazionale: Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano.
Le modalità frettolose della convocazione, senza aver dato adeguato rilievo all’appuntamento, costano allo staff di segreteria le pungenti critiche del Laboratorio Democratico.
“Una situazione politica e di partito come quella attuale – scrive Giancarlo Boselli, esponente di Lab Dem - richiederebbero grandi spazi di confronto e discussione. Ancora di più in vista delle elezioni comunali per le quali fino a poche settimane fa il Pd avanzava la sua leadership alla testa del centrosinistra.Certo non bisogna dilungarsi eccessivamente, ma un congresso cittadino che inizia alle 20,45 e procede alle votazioni dalle 21,30 – osserva ancora Boselli - non consente molto spazio al confronto”.
L’osservazione di Boselli non è peregrina anche se i referenti del Pd cuneese avranno buon gioco a osservare che i rilievi arrivano da chi si è chiamato definitivamente fuori dal partito avendo aderito a Democratici e Progressisti di Bersani, D’Alema e Speranza.












