La Camera di Commercio di Cuneo plana sullo scalo di Orio al Serio

Una delegazione della Camera di Commercio di Cuneo, in attesa della prossima giunta per discutere e decidere il da farsi per riorganizzare il piano delle societa' partecipate - tra le quali spiccano le quote di maggioranza dell'aeroporto di Cuneo - Levaldigi - domani, mercoledì 27 settembre, si recherà all'aeroporto Caravaggio di Bergamo-Orio al Serio.

La motivazione ufficiale, è la presentazione di uno spazio tutto "made in Granda", nell'area denominata “Italy loves Food”, inaugurata a inizio 2016 e dedicata alle eccellenze enogastronomiche. In sinergia con la Camera di Commercio hanno dato il sostegno al progetto la Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, Turismo AlpMed, Regione Piemonte, ATL Langhe e Roero e ATL del Cuneese. Il progetto ha una durata di quattro anni (2017-2021) a prevede l’allestimento di uno spazio vetrina e punto informativo, nei pressi dei Gate d’imbarco A9-A10-A11-A12 in area Schengen, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze enogastronomiche e turistiche locali, intercettando passeggeri e turisti che possano facilmente raggiungere la provincia piemontese.

Una vetrina importante che evidenzia e rafforza il rapporto tra lo scalo cuneese e quello bergamasco che ormai da tempo si strizzano l'occhio. Da mesi si parla di una possibile "alleanza" tra i due: Levaldigi per aumentare il traffico aereo, Orio al Serio per espandersi maggiormente, oltre i confini lombardi. E visto che il 30 settembre scade il termine fissato dal decreto Madia per il ricollocamento delle partecipate da parte degli enti pubblici, l'incontro di domani potrebbe portare a discutere di alleanze che vanno oltre la vetrina enogastronomica. La Camera di Commercio detiene il pacchetto di maggioranza dello scalo di Levaldigi e, nel momento in cui decidesse di vendere almeno una parte delle quote, gli altri soci (Comune di Savigliano per il 2,34 per cento e Levaldigi Holding - societa' della quale fanno parte gli azionisti privati - per il 47,65 per cento) hanno, per legge, il diritto di prelazione. Difficile pero' ipotizzare che siano interessati a comprare le eventuali quote in vendita dell'ente camerale cuneese. Quote il cui prezzo e' di 0,10 euro ciascuna.

Per questo, potrebbe essere la volta buona che la società di gestione bergamasca, la Sacbo, avanzi una proposta concreta. Per ora bocche cucite da entrambe le parti ma basterà attendere qualche giorno, giusto la scadenza del termine del decreto Madia, per vedere cosa accadrà. Del resto la società aeroportuale di Levaldigi, la Geac, non guarda piu allo scalo torinese di Caselle, preferendo puntare lo sguardo verso Orio al Serio, che è il terzo aeroporto italiano con oltre 11 milioni di passeggeri, è collegato a tutti i maggiori scali europei ed è nella top ten dei migliori aeroporti low-cost al mondo.