Si è tenuto in Regione, a seguito della richiesta avanzata nei mesi scorsi da Coldiretti Piemonte che ha registrato l’appoggio degli assessori Alberto Valmaggia e Giorgio Ferrero, il primo tavolo di lavoro sul tema acqua-agricoltura. E’ iniziata, quindi, una fase di confronto e dialogo tra i vari attori del territorio, tra i quali ANBI Piemonte, al fine di rivisitare la normativa vigente in materia di utilizzo dell’acqua a scopi irrigui.
“Dopo la forte siccità dello scorso anno, che è stato il secondo più caldo del pianeta con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani addirittura superiore di 0,91 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, e le conseguenti condizioni di elevata carenza idrica, è fondamentale riuscire ad individuare consone modalità operative per evitare il ripetersi di una simile situazione – sottolineano Roberto Cabiale vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – . A tale scopo è stata concordata l’istituzione di un tavolo di monitoraggio per verificare, in via preventiva, le possibili criticità, al quale far pervenire specifiche segnalazioni tempestive ed è stato richiesto di individuare procedure snelle che possano permettere, in caso di bisogno, di ottenere deroghe tali da consentire un prolungamento del periodo irriguo."
"Infine, è necessario definire, anche in riferimento alla prossima pianificazione del Programma di Sviluppo Rurale – concludono Cabiale e Rivarossa - una più puntuale politica finalizzata al risparmio idrico ed al miglior utilizzo della risorsa acqua, che veda coinvolte, in modo attivo, le diverse parti interessate."