Cuneo, iniziata la rimozione del guado delle polemiche sul torrente Gesso

Il guado ciclopedonale sul torrente Gesso è in fase di rimozione. Costato 15mila euro, in capo per 2/3 al Comune di Cuneo e per 1/3 a quello di Boves in quanto di collegamento fra i due territori, la settimana scorsa è stato oggetto di una querelle mediatica tra le amministrazioni.

L'abbattimento è vincolante e rientra nella concessione data dalla Regione Piemonte valida solo per 10 mesi. Scaduti. La concessione prevedeva che, in vista del periodo primaverile attuale,  si dovesse rimuovere per ripristinare lo stato dell'alveo.

Il sindaco di Boves Maurizio Paoletti ha dichiarato di non essere mai stato informato dell'opera a scadenza, altrimenti mai avrebbe firmato una convenzione che, così com'è, ritiene priva di senso. "Una cosa è ripristinare i pochi metri abbattuti dalle piene, un'altra rifare l'intero guado, circa 300 metri, in vista dell'estate. Cosa facciamo: ogni anno spendiamo per costruire e per smantellare?".

Di diverso avviso, più nei modi che nella sostanza, l'assessore del Comune di Cuneo Davide Dalmasso: "La cosa era concordata. Anche noi abbiamo cercato, con i funzionari regionali, di evitare l'abbattimento, ma purtroppo non ci siamo riusciti".

Morale della favola: in questi giorni si sta smantellando il collegamento. E il Comune di Boves, così come dichiarato in più sedi dal primo cittadino, probabilmente non pagherà il suo terzo di quota, pari a circa 5000 euro, pattuito per ciascun anno dei tre della convenzione.

Cosa succederà a luglio, quando in teoria il guado dovrebbe venire ricostruito, è difficile prevederlo.