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Politica | 09 aprile 2018, 09:30

“Non è un capannone con brande e bagni che chiedono gli italiani indigenti”: Paolo Allemano replica alle parole della Lega Nord Saluzzo

“Confrontiamoci rinunciando agli insulti e provando ad usare parole appropriate” ha detto l’ex sindaco di Saluzzo, oggi consigliere regionale

Paolo Allemano

Paolo Allemano

Insieme all’attuale sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, è stato “bersaglio” del pesante attacco politico sferrato, sabato scorso, dal senatore Giorgio Bergesio.

Paolo Allemano, già primo cittadino saluzzese ed oggi consigliere regionale, interviene, con una lettera ufficiale inoltrata alla nostra redazione, sulle parole che l’esponente del Carroccio gli ha riservato nel corso della conferenza stampa sul tema del dormitorio per i braccianti della frutta all’interno dell’ex caserma Filippi.

“Cari politici della Lega, ammetto di essere uno che si siede sulla sedia, anche se in genere sto poco seduto” esordisce Allemano.

Il consigliere regionale si sofferma sulle parole utilizzate durante la conferenza stampa della Lega Nord: “Perché parlate di migranti e di centro sociale quando si tratta di affrontare il tema dei lavoratori agricoli stagionali provenienti dall'Africa? Lavoratori che il mondo agricolo apprezza”.

“Voi osservate il fenomeno dal 2009 e commentate, noi lo affrontiamo. – continua l’ex sindaco - Si è fatta molta strada con i cittadini del saluzzese, alcuni Comuni, le Forze dell'ordine, le aziende agricole, la Caritas”.

Allemano poi concentra parte del suo intervento alla legge regionale “che rende facile e conveniente per tutti l'accoglienza in azienda” – e criticata dagli esponenti leghisti – “cosa diversa da un contributo una tantum, seppur lodevole, che ebbi da sindaco dall’allora assessore Sacchetto”.

“Ma il mondo reale è complesso e indifferente alle semplificazioni, cosicché arrivano più persone di quante ne possa assorbire il mercato.

La proposta del Comune di Saluzzo, di attrezzare un luogo dove gli aspiranti al lavoro possano essere accolti per il tempo necessario ad entrare in contatto con le aziende, è generosa e opportuna. La Regione si impegna a sostenerla: è un modo per supportare l'economia agricola, per dimostrare che siamo una società civile, che sappiamo adattare gli strumenti al continuo mutare della domanda di lavoro nei campi.

Non è assistenza ai poveri e non toglie nulla a nessuno: non è un capannone con 400 brande e bagni comuni che chiedono gli italiani indigenti. Confrontiamoci rinunciando agli insulti e provando ad usare parole appropriate”. Firmato: Paolo Allemano.

Nicolò Bertola

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