Venerdì 1 giugno inizierà il “Premio Ostana. Scritture in lingua madre”, premio letterario molto caro al piccolo borgo montano e che quest’anno spegnerà le sue prime dieci candeline.
In attesa del 1 giugno, Ostana si porta avanti e per domenica 27 maggio ha organizzato una giornata ricca di eventi per prepararsi al meglio all’appuntamento.
Presso il centro Lou Pourtoun di borgata Sant’Antonio verrà inaugurata alle ore 11 e sarà visitabile fino alle 17 “Passato futuro + contemporaneo”, mostra personale di Silvio Vigliaturo, vero e proprio artista del vetro, che, fin dalla prima edizione del Premio Ostana, ha curato la realizzazione della statuetta consegnata agli scrittori premiati.
“Sono nato in un territorio che ha consuetudine con le minoranze linguistiche, gli arbereshe e i grecanici e dunque ho frequentato la differenza culturale e linguistica sin dall’infanzia. L’ho fatto sempre con rispetto e con curiosità. – le sue parole - Quando mi è stato chiesto di dare un mio contributo al Premio Ostana ‘Scritture in lingua madre’, mi è risultato del tutto normale riconquistare un pezzo del mio vissuto giovanile. É stata, anzi, l’opportunità per recuperarne il valore assoluto, per approfondire questo tema e rendermi conto della ricchezza culturale da cui sono partito”.
“Nel decimo anno del Premio Ostana abbiamo finalmente l’occasione di presentare l’Artista, al di là della sua interpretazione dell’opera consegnata ai premiati. - commenta Valter Giuliano - Sono sicuro che, per chi sino a oggi non lo conosceva, sarà una rivelazione. Vigliaturo sa coniugare con maestria la tecnica di bottega, che gli ha messo a disposizione la manualità operativa, con una sapienza espressiva che mette le ali alla sua creatività.
Egli plasma e governa lo svolgersi del processo di creazione artistica indirizzando, nel probabile caos, le dimensioni, le forme, i colori. Studio cromatico e plastico, ma anche e soprattutto ricerca della bellezza e dell’armonia a determinare un’estetica che diventa il timbro, la firma d’artista.
Nelle sue opere la scultura perde il monocromatismo del marmo, del bronzo, dei nuovi materiali, per farsi pittura tridimensionale determinata dalla preparazione e dall’utilizzo sapiente dei pigmenti. A ciò si aggiungerà, nel momento dell’esposizione, il ruolo fondamentale della luce”.
Prosegue Giuliano: “Le opere di Vigliaturo si fanno installazione, che anima gli spazi di Lou Pourtoun con cui condividono la presenza forte della tradizione, della memoria del saper fare tramandato da generazioni, dei materiali che provengono dalla Terra, dalla Natura: con la capacità di impiegare questi ingredienti fondanti per farne innovazione interpretativa, espressioni di contemporaneità.
Riflessi dell’irrefrenabile desiderio dell’Uomo di esplorare, cercare, scoprire, non prendere in considerazione alcun limite per la curiosità, molla indispensabile verso un sempre rinnovato bisogno di conoscenza.
Le opere di Silvio Vigliaturo e le architetture del Lou Pourtoun dialogano tra loro e con il pubblico offrendo la loro bellezza, fatta di forme e di luci seduttive, per concorrere, nella lettura non di competizione ma di unione di intenti, a dare una nuova anima al luogo”.
La mostra sarà visitabile durante tutto il Premio e poi tutte le domeniche fino a luglio con orario 10.30-12.30 e 14.30-17.30. Ingresso libero.
Alle ore 14,30 arriva invece il secondo appuntamento con il ciclo di passeggiate “Oustano desnichà”.
In vista del Premio, la passeggiata sarà dedicata alla cultura occitana.
Partendo da La Porta del Monviso alle ore 14.30 (località Villa), questa camminata guidata (della durata di circa 3 ore) intende raccontare l’Occitania, la sua cultura e le sue tradizioni attraverso la visita di Ostana e delle sue borgate, cosparse di luoghi a volte anonimi nell’apparenza, ma in realtà intrisi di storia e momenti di vita vissuta.
La visita viene proposta in forma gratuita: al termine del percorso, i visitatori potranno liberamente decidere di contribuire o meno all’iniziativa.
Dalle 8 alle 17 sarà possibile usufruire gratuitamente di due navette, con partenza dal bivio di Ostana e fermate a Villa, Sant’Antonio, Ruà, Serre e Pion da Charm.
Il servizio, curato dagli studenti dell’Università di Lugano, fa parte di un progetto studio sulla mobilità sostenibile portato avanti dal Monviso Institute in collaborazione con l’Associazione Bouligar e il contributo di Compagnia di San Paolo.
Agli utilizzatori delle navette, come nelle passate esperienze, verrà consegnato un simpatico gadget che darà diritto ad un caffè gratuito presso gli esercizi aderenti all’iniziativa.
Dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17 sarà inoltre aperto e visitabile il Civico Museo Etnografico di Ostana. Ingresso libero.
Per info: Associazione Bouligar – 389.2048214- associazione.bouligar@gmail.com.