Gentile Direttore,
Le chiedo un po’ di spazio per entrare nel dibattito, sempre più acceso, del fastidioso rumore (musica?) che da tempo affligge gli abitanti di alcune zone della Città ed in particolare il Centro Storico.
Appartengo alla categoria dei “disturbati” (uso appositamente questo termine che presumo sarà fonte di ironia da parte dei webeti), abitando nei pressi di Corso Gesso e subendo da anni i frequenti rumori molesti dei locali che insistono su quella zona.
Intervengo nella “pacata” riflessione in corso con dieci domande che porgo alla cittadinanza, agli amministratori comunali, all’opinione pubblica.
Leggo dichiarazioni “autorevoli” che invocano il rispetto di tutte le posizioni. Mi pare un esercizio cerchiobottista e allora chiedo: è giusto e corretto equiparare ladri e derubati, del diritto al riposo?
E’ giusto e corretto rovinare la vita alle persone per lunghi periodi dell’anno, per assicurare il divertimento ad altre? Chi è il debole in questi casi?
E’ giusto e corretto lasciare che esercizi commerciali dediti al lucro (e qualcuno aiutato per anni da “finanze pubbliche”), usino spazio e tempo per infliggere punizioni immeritate a inermi cittadini?
E’ giusto e corretto che fra le priorità dell’attenzione ai giovani ci sia il divertimento fracassone notturno e non invece il lavoro, il salario decoroso, la famiglia, la casa, lo sport, la cultura?
E’ giusto e corretto esporre i giovani a rumori molesti per il loro divertimento e nel contempo avere leggi che li tutelano nel caso che svolgano lavori in fabbrica, con conseguenze civili e penali per i datori di lavoro non rispettosi delle leggi?
Al Consigliere Comunale Noto, strenuo difensore dei locali da cui si originano gli eventi rumorosi: ci dice se e in quale misura abbia avuto e/o abbia tuttora rapporti con il Nuvolari ed il signor Castoldi?
E’ giusto e corretto che per anni gli Amministratori Comunali (residenti tutti o quasi al di fuori del Centro Storico) non abbiano fatto nulla, di fronte alle proteste dei cittadini “disturbati” e si siano mossi solo a seguito dell’intervento della magistratura, coinvolta dalla querela di parecchie decine di persone?
E’ giusto e corretto dare delle deroghe per eventi che si svolgono per lunghi periodo dell’anno e con frequenza?
E’ giusto e corretto che un cittadino faccia richiesta al Comune per avere accesso agli atti dallo stesso emessi e debba aspettare un lungo periodo per avere visibilità sugli stessi (in questo caso con ossequio della legge), mentre gli amministratori espongono in tempo reale il proprio punto di vista, usando giornali e social media?
E’ giusto e corretto che gli amministratori pubblici facciano i tifosi e non cerchino invece di tutelare coloro che sono nel diritto e in evidenti condizioni di debolezza?
Ezio Falco (cittadino “disturbato” da anni)