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Economia | 02 agosto 2018, 16:41

Colesterolo alto? Ecco perché non bisogna sottovalutarlo!

Sono moltissime le persone che hanno il colesterolo alto e sembra che la tendenza sia in costante aumento

Colesterolo alto? Ecco perché non bisogna sottovalutarlo!

Sono moltissime le persone che hanno il colesterolo alto e sembra che la tendenza sia in costante aumento. Negli ultimi anni sono sempre di più coloro che soffrono di questo problema e sottovalutarlo potrebbe essere davvero molto rischioso. Quando si parla di colesterolo alto si fa riferimento infatti al colesterolo LDL ossia alle lipoproteine a bassa densità che, se presenti in grandi quantità, rischiano di infiltrarsi sulle pareti dei vasi sanguigni. Questo, come vedremo tra poco, comporta una serie di pericoli non indifferenti quindi vale sempre la pena tenere monitorata la situazione e seguire una dieta apposita per abbassare eventuali valori elevati di colesterolo cattivo.

Colesterolo: i valori di riferimento

Quando si fanno le analisi del sangue per valutare i livelli di colesterolo bisogna sempre distinguere quello buono (HDL) da quello invece cattivo (LDL). È infatti quest’ultimo che non deve risultare troppo elevato, mentre per il colesterolo buono vale il discorso opposto. Come capire dai risultati delle analisi se la situazione è preoccupante?

Il valore di riferimento negli adulti è compreso tra i 100 ed i 129 mg/dL. Questi sono considerati i valori normali che quindi non devono preoccupare assolutamente, anche se più basso risulta il colesterolo LDL e meglio è. In sostanza, se dalle analisi emergono dei valori inferiori ai 100 mg/dL significa che si ha il colesterolo cattivo molto basso e questo è sicuramente una situazione ottimale!

Iniziano ad essere considerati valori limite quelli compresi tra i 130 ed il 159 mg/dL, il che significa che entro questa soglia la situazione non è ancora grave ma conviene comunque tenerla monitorata.

È invece preoccupante quando i valori superano i 160 mg/dL perché significa che il colesterolo è davvero alto. Sopra i 190 mg/dL la situazione è pericolosa e bisogna intervenire non solo con una dieta specifica ma anche con determinati farmaci.

Colesterolo alto: rischi per la salute

Come abbiamo accennato, avere il colesterolo alto è molto rischioso quindi non bisogna mai sottovalutare dei valori superiori ai 160 mg/dL. Purtroppo, nonostante si tratti di un problema molto diffuso, il colesterolo elevato comporta una serie di pericoli per la salute che non si possono trascurare.

Quello cattivo (LDL) tende a depositarsi lungo le pareti delle coronarie, formando delle placche e ostruendo di fatto il normale passaggio del sangue. L’aterosclerosi può comportare disturbi gravi come attacchi ischemici, infarti, ictus, angina pectoris. Parliamo quindi di pericoli reali, che possono portare anche al decesso.

Ad oggi, circa un terzo delle malattie cardiache di tipo ischemico è causato dal colesterolo alto e sono quasi 3 milioni le persone che ogni anno muoiono per questo tipo di problematiche. Il colesterolo alto non va quindi sottovalutato, perché anche se può risultare del tutto asintomatico un po’ alla volta rischia di provocare dei problemi di salute molto gravi. Conviene quindi affrontare il discorso con il proprio medico e trovare una soluzione che risulti efficace. Non tutti riescono ad abbassare il colesterolo cattivo con la dieta: per alcuni pazienti potrebbe essere necessaria una terapia farmacologica specifica. L’ipercolesterolemia può avere infatti anche cause genetiche.

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