Una missiva indirizzata al presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ai leader della Camera di Commercio, dell'Unione Industriale di Cuneo e, per conoscenza, ad ANCI e UNCEM Piemonte: questa è la mossa effettuata dal sindaco di Ormea, Giorgio Ferraris, per portare l'attenzione sul problema della connettività, che affligge l'intera alta val Tanaro.
"Ho partecipato, insieme al sindaco di Garessio, all'interessante convegno organizzato lunedì scorso dall'Unione Industriale e dalla Camera di Commercio di Cuneo sulla banda ultralarga, dove erano presenti tutti gli attori e le imprese interessate allo sviluppo digitale del nostro territorio", scrive il primo cittadino ormeasco.
"Ho ascoltato con attenzione tutte le relazioni e gli interventi per quattro ore e alla fine ho rivolto al tavolo dei relatori, dove oltre agli enti in indirizzo erano presenti i rappresentanti di 'Infratel' e 'Open Fiber', una precisa domanda, a cui nessuno è stato in grado di rispondere: 'Quando potremo avere in alta val Tanaro le condizioni minime di connessione ormai necessarie per qualsiasi attività?'".
E ancora: "Ho letto e ascoltato di città e paesi dove diversi operatori e la stessa 'Open Fiber' stanno scavando e stendendo fibre uno accanto all'altro e di festeggiamenti perché la banda ultralarga è arrivata in alcuni posti sperduti di qualche vallata piemontese, ma tutto questo stride con la realtà della nostra valle, caratterizzata da una totale arretratezza in materia e da una grande incertezza per il futuro. Ormea e Garessio sono state inserite nella fase 4 della infrastrutturazione della banda ultralarga, senza alcuna certezza sulle modalità e sui tempi di realizzazione e questo per il nostro territorio è estremamente penalizzante e inaccettabile. A Garessio e a Ormea ci sono importanti attività industriali e moltissime attività turistico-ricettive che si trovano in grande difficoltà a operare con gli attuali livelli di connessione".
Non solo: "Un'azienda che ha lo stabilimento principale a Garessio e un altro a Ormea, a causa della difficoltà dei collegamenti, sta addirittura prospettando la realizzazione a proprie spese di una struttura per connettere in modo rapido le due strutture produttive, con un costo non indifferente! Oggi, per poter operare in qualsiasi settore, la banda ultralarga è un'infrastruttura di assoluta necessità e ritengo che un'attenzione particolare dovrebbe proprio essere dedicata alle aree che hanno già carenze strutturali e di servizi e quindi maggiori costi e difficoltà. Chiedo perciò a tutti gli enti in indirizzo un'attenzione e un intervento su 'Open Fiber', società aggiudicataria dei lavori di realizzazione della banda ultralarga in Piemonte, affinché anche l'alta val Tanaro possa usufruire, con certezza e in tempi ragionevoli, di questa essenziale infrastruttura".



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