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Scuole e corsi | 25 maggio 2019, 18:47

A Mondovì va in scena la decima edizione del festival teatrale studentesco: un successo

Dal 6 al 12 maggio al Baretti performance teatrali di prim’ordine e celebrazioni speciali

A Mondovì va in scena la decima edizione del festival teatrale studentesco: un successo

La decima edizione del festival teatrale studentesco ‘Tutti in scena 10’, promosso ed ideato dai Servi di Scena, è stata un autentico successo: grande l’affluenza di pubblico registrata ad ogni serata, con spettacoli di elevata qualità.

Dal 6 al 12 maggio, il palco del Baretti ha visto avvicendarsi numerosi studenti, appositamente preparati e consigliati da esperti di acclarata professionalità, per proporre i frutti delle loro fatiche ad un pubblico eterogeneo ed a una giuria specializzata composta da Elio Berti, attore professionista savonese, Aldo Viora, attore dei Servi di Scena di Mondovì e Mario Barra attore della compagnia Marenco di Ceva. Ai giurati l’arduo compito di esprimere preferenze e giudizi, considerando i vincoli assegnati dai promotori del concorso: una rete, oggetto scenografico comune a tutti i gruppi teatrali, da valorizzare in scena ed una frase da recitare “Ogni uscita è un entrata da un’altra parte”.

Sei sono stati i gruppi teatrali a rappresentare gli istituti superiori monregalesi protagonisti in scena – ovvero il “Garelli” con lo spettacolo LisiStrada, il “Giolitti” con Linea 3: Rewind, il primo gruppo dei “Licei Vasco / Govone / Beccaria” con Rete Omero, il “Cigna” con L’albero della zia Milla, il “Baruffi” con Leonardo – vita di un genio ed il secondo gruppo “Licei Vasco / Govone / Beccaria” con In trappola - premiati con una targa ricordo celebrativa, mentre i riconoscimenti della giuria hanno gratificato Marta Rattalino (la Circe di Omero) per la ‘miglior piccola parte’, Gabriele Ruella (il commissario di polizia di ‘In Trappola’) per il ‘personaggio più convincente’ e Ada Di Mario (la Penelope in ‘Rete Omero’) per la ‘miglior presenza scenica’. L’allestimento che maggiormente ha reso protagonista ‘la rete’ è risultato essere lo spettacolo ‘In trappola’, del gruppo liceale coordinato da Marika Mangini, ed il premio speciale della giuria è andato a ‘L’albero della zia Milla’, proposto dal Cigna sotto la guida e la regia di Elena Griseri e Tiziana Giuggia, con la seguente motivazione: per aver saputo mettere in comunicazione e perfetta sintonia il ritmo, l’ascolto, l’espressività e la recitazione.

Menzioni particolari, espresse simbolicamente con pamphlet connessi al mondo teatrale, a Gipsy Kalunga, Carlotta Giraudo, Larisa Acsinte, Martina Cornelio ed Alessandra Raschieri (le attrici in platea dello spettacolo “In Trappola”): per aver saputo condurre con ritmo ed energia; a Mohamed Cisse (barista in “LisiStrada”): per aver mantenuto ritmo e padronanza del personaggio; ad Arianna Comino (Argo di “Rete Omero”): per aver lasciato il segno nonostante la brevità dell’intervento; a Matteo Facello e Pietro De Valle (gli Ulisse di “Rete Omero”): per aver portato in scena un solo personaggio; a Federico Bianco (venditore in “Linea 3: Rewind”): per aver saputo contenere e far emergere il personaggio a favore del gruppo; a Matteo Cavagna (barbone in “Linea 3: Rewind”): per aver curato movimento ed espressione all’interno del contesto.

La penultima serata del festival, nell’ambito delle celebrazioni del decennale, è stata caratterizzata anche dalla premiazione del concorso fotografico ‘Il teatro nascosto’: ai partecipanti, obbligatoriamente non iscritti ai gruppi teatrali studenteschi, era stato richiesto di ‘catturare’ immagini dalle prove dei loro coetanei fotografando un diverso aspetto del lavoro teatrale, l'aspetto nascosto.

La giuria tecnica, presieduta dal fotografo Guido Galleano coadiuvato da Michele Rados e da Simona Giacosa, ha premiato Giorgio Dessì e Giulia Preci con una riproduzione della loro opera in cornice, oltre ad una serata dedicata al lavoro fotografico in teatro realizzata sabato 18 maggio con la guida del fotografo-giurato Guido Galleano, in concomitanza dello spettacolo conclusivo del festival: ‘L’uomo, la bestia e la virtù’, di Luigi Pirandello, regia e guida di Michele Rados con luci e suoni a cura di Simona Giacosa, offerto dai Servi di Scena per festeggiare degnamente dieci anni di Festival Teatrale Studentesco. Linda Grosso, Marika Mangini, Sonia Martini, Andrea Mongardi, Simone Reviglio, Filippo Schellino, Diego Tampalini, Gianluca Tomatis e Tania Troia hanno rappresentato, nel centenario della prima rappresentazione, un “testo morale” in grado di manifestare, anche attraverso il riso, il dramma della società borghese.

Doverosi i ringraziamenti a tutte le persone che, volontariamente, si sono spese per l’ottima riuscita di questa iniziativa come pure nei confronti degli enti, sponsor ed associazioni che in essa credono: il Comune di Mondovì, patrocinatore della manifestazione, la Banca Alpi Marittime ed il Gruppo Assicuraci, per le risorse che ogni anno risultano sempre più vitali per l’esistenza stessa del festival, il CFP Cebano – Monregalese, con il preziosissimo servizio di trucco e parrucco offerto a tutti i giovani attori e l’Associazione Mondoviphoto, per la copertura fotografica, professionale e completa, di tutta la settimana onorata dagli studenti.


comunicato stampa

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